L’allenatore azzurro riflette sul futuro: dopo Bologna il Napoli sprofonda in crisi, e adesso è il momento delle scelte forti.
Il Napoli è arrivato a un punto critico della sua stagione. La sconfitta di Bologna, terzo match consecutivo senza reti segnate, ha lasciato ferite profonde, portando l’intero ambiente partenopeo a interrogarsi sul futuro immediato del club. E al centro di tutto c’è Antonio Conte, deluso, amareggiato, e ora chiamato a un confronto chiarificatore con il presidente Aurelio De Laurentiis nei prossimi giorni.
Non c’è ancora una data fissata, ma il summit tra allenatore e patron si farà. Non ci sono segnali di esonero, anzi: la fiducia della società nei confronti dell’ex ct rimane piena e convinta. Tuttavia, nelle ultime ore si sono rincorse voci di possibili dimissioni da parte del tecnico, indiscrezioni che al momento non trovano conferme ma che riflettono il clima pesante vissuto dopo l’ennesimo passo falso stagionale.
Una squadra senza identità: idee ignorate, responsabilità da condividere
Conte non ha mai nascosto la propria frustrazione per una squadra che fatica a esprimere il calcio che vorrebbe. Le sue idee, ribadite a più riprese, sembrano spesso inascoltate: in attacco si cerca l’illuminazione del singolo, la manovra collettiva si perde, mentre in difesa anche i titolari appaiono fragili e discontinui. Le statistiche sono impietose: cinque sconfitte nelle ultime sei trasferte, due 0-0 consecutivi al Maradona contro Como ed Eintracht, e un ko senza attenuanti al Dall’Ara.
Lo sfogo dell’allenatore nel post-partita contro il Bologna ha risuonato per ore tra le strade di Napoli. “Ognuno si prenda le proprie responsabilità”, ha detto Conte, lanciando un messaggio diretto a tutta la squadra. Ma non si è trattato solo di una sfuriata fine a se stessa: dietro quelle parole c’era una strategia ben precisa. Togliere alibi ai giocatori, richiamarli all’orgoglio, chiedere una reazione forte e immediata dopo la sosta per le Nazionali.
Il futuro si decide adesso: vertice tecnico e bonus finiti
Nelle prossime ore è previsto un contatto tra il ds Giovanni Manna e il presidente De Laurentiis. L’obiettivo è fare il punto sul momento tecnico, valutare eventuali correttivi, e confermare il pieno appoggio a Conte, anche con un segnale concreto, come richiesto dallo stesso tecnico. L’ex allenatore della Juventus e della Nazionale ha sempre avuto un rapporto solido con la proprietà e con la piazza napoletana, ma adesso è arrivato il momento della verità.
Il faccia a faccia promesso da Conte si farà. Sarà un confronto diretto, onesto, forse anche acceso. Ma necessario. Napoli ha ancora bisogno del suo allenatore, e Conte vuole ancora incidere. Il tempo, però, stringe. Il pomeriggio nero del Dall’Ara dovrà essere uno spartiacque, un nuovo punto di partenza. Ma ora i bonus sono finiti. Per tutti. La stagione si può ancora salvare, ma servono risposte immediate, sul campo e fuori.
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