Il belga salterà Serie A, Champions, Coppa Italia e Supercoppa: out tra 3 e 4 mesi. Operazione riuscita ad Anversa. Ecco tutte le gare che salterà.
Il peggio è realtà per il Napoli di Antonio Conte: Kevin De Bruyne dovrà stare fuori almeno fino al 2026. Il trequartista belga, colpo di mercato da sogno della scorsa estate, ha riportato una lesione di alto grado del bicipite femorale destro durante il big match contro l’Inter, nel momento esatto in cui aveva trasformato il rigore dell’1-0. Un istante chiave, ma anche l’ultimo – per ora – della sua stagione azzurra.
Per risolvere il problema muscolare, De Bruyne ha scelto di tornare in patria e operarsi ad Anversa, affidandosi alle mani esperte del professor Geert Declercq, lo stesso che lo aveva seguito in passato. L’intervento è stato definito “brillantemente riuscito”, tanto dal club partenopeo quanto dalla stampa belga. Ora si apre il capitolo più delicato: una riabilitazione che durerà almeno tre mesi, con possibilità di tornare in campo tra fine gennaio e metà febbraio, compatibilmente con le risposte del muscolo e i carichi di lavoro progressivi.
Napoli senza regia: cosa perde Conte
Il Napoli perde non solo un fuoriclasse, ma anche il suo faro tecnico e mentale a centrocampo. Con lui in campo, la manovra offensiva era fluida, precisa, letale. L’assenza di De Bruyne significa rinunciare alla visione, ai cambi gioco, ai passaggi filtranti e alla leadership in mezzo al campo. E soprattutto, significa affrontare un tour de force durissimo senza il proprio faro.
Perché le gare che il belga salterà sono tante e pesanti. Il bollettino ufficiale parla chiaro: “Kevin De Bruyne si è sottoposto a intervento chirurgico ad Anversa. L’operazione, in seguito alla lesione di alto grado al bicipite femorale della coscia destra, è perfettamente riuscita. Il giocatore, assistito anche dal Dottor Raffaele Canonico, proseguirà in Belgio la prima fase della riabilitazione”.
Le partite che De Bruyne salterà
L’infortunio del 25 ottobre priva Conte di De Bruyne per almeno 3 mesi, e con ogni probabilità lo terrà lontano dal campo per l’intero girone d’andata di Serie A, tutta la fase a gironi della Champions League, gli ottavi di Coppa Italia e la semifinale (e l’eventuale finale) di Supercoppa Italiana. In pratica, un’intera fetta di stagione. Le partite interessate spaziano dal match già giocato a Lecce il 28 ottobre, passando per Como, Bologna, Atalanta, Roma, Juventus, Milan e Inter, fino a sfide europee cruciali contro Eintracht, Qarabag, Benfica, Copenaghen e Chelsea.
Il suo ritorno, se tutto andrà per il meglio, potrebbe avvenire tra fine gennaio e metà febbraio, proprio in tempo per affrontare Fiorentina, Genoa, Roma e Atalanta, oltre agli eventuali impegni nella fase a eliminazione diretta di Champions League e Coppa Italia. Ma sono solo ipotesi: il Napoli non correrà rischi, anche in vista del grande obiettivo personale del belga, ovvero disputare i Mondiali 2026 negli USA da protagonista.
Un precedente che preoccupa (ma non troppo)
C’è un dato, però, che fa ben sperare lo staff medico. Questa nuova lesione muscolare non ha coinvolto la cicatrice dell’operazione al bicipite femorale subita da De Bruyne nel 2023. Un fattore positivo, che riduce il rischio di ricadute gravi e offre un terreno favorevole per il pieno recupero.
Nel frattempo, la sua assenza apre nuovi scenari tattici per Conte, che dovrà inventarsi qualcosa per non rinunciare alla qualità sulla trequarti oppure chiedere alla società un nuovo rinforzo per gennaio.
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