Perché Milan-Napoli è già una sfida Scudetto: Pulisic sfida Hojlund, Allegri contro Conte per la vetta

Milan-Napoli a San Siro: Pulisic e Gimenez guidano i rossoneri, ma Conte sogna il colpaccio con Hojlund e De Bruyne. Tutto pronto per la sfida tra titani.

Domenica sera San Siro si accende per uno dei match più attesi di questo inizio di stagione: Milan-Napoli, una sfida che profuma già di Scudetto. Da una parte i rossoneri rinati sotto la guida di Massimiliano Allegri, dall’altra i campioni in carica allenati da un Antonio Conte mai così affamato. I punti in palio sono tre, ma il messaggio da lanciare è molto più pesante: chi vince, mette un timbro da “favorita”.

Il Milan arriva a questo big match forte di tre vittorie consecutive senza subire gol, l’ultima delle quali un netto 3-0 all’Udinese. In Coppa Italia, martedì, è arrivato un altro 3-0 sul Lecce che ha certificato lo stato di forma di una squadra che pare aver trovato equilibrio, spirito e certezze. La cura Allegri sta funzionando: la retroguardia regge, il centrocampo gioca con maturità e davanti Pulisic e Gimenez hanno iniziato a colpire con regolarità. Il primo ha già messo a segno quattro gol stagionali, mentre il secondo si è sbloccato proprio in settimana e cerca continuità.

Recuperato Leao, che partirà però dalla panchina, il Milan punterà ancora sulla stessa formazione che ha convinto nelle ultime uscite. Occhio anche a Modric e Rabiot, due leader in mezzo al campo che stanno regalando geometrie e intensità.

Dall’altra parte, il Napoli di Conte si presenta con un percorso fin qui perfetto in campionato: quattro vittorie su quattro, nonostante le difficoltà in Champions League contro il Manchester City. Il tecnico ex Inter ha saputo infondere subito il suo carattere alla squadra, che anche a Pisa ha mostrato solidità e fame: 3-2 il risultato finale, con reti di Gilmour e Lucca, e la solita esultanza veemente di Conte a bordo campo.

I partenopei dovranno però fare a meno di mezza difesa: out Buongiorno, Rrahmani, Olivera e Spinazzola. Difesa dunque ridisegnata, con Juan Jesus e Beukema centrali. A centrocampo torna Lobotka in regia, affiancato da Anguissa, De Bruyne e McTominay. Davanti, Rasmus Højlund è in vantaggio su Lucca per partire titolare.

I precedenti e i numeri

Il Milan ha vinto solo 5 delle ultime 12 sfide casalinghe contro il Napoli in Serie A, e l’anno scorso fu proprio la squadra azzurra ad imporsi a San Siro per 2-0. Ma oggi lo scenario è diverso. Allegri ha registrato la difesa, e il Napoli è alle prese con diversi acciacchi.

Il duello tra Pulisic e Højlund, tra Modric e De Bruyne, tra Conte e Allegri, promette scintille e può rappresentare uno snodo cruciale nella corsa al titolo.

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Le probabili formazioni

Milan (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Rabiot, Estupiñán; Pulisic, Giménez.
All. Allegri
📌 Out Leao (solo panchina), conferma per Gimenez. Tutto invariato in difesa e centrocampo.

Napoli (4-1-4-1): Meret; Di Lorenzo, Beukema, Juan Jesus, Gutiérrez; Lobotka; Politano, Anguissa, De Bruyne, McTominay; Højlund.
All. Conte
📌 Emergenza difensiva, chance per Beukema. Lobotka in regia, Hojlund guida l’attacco.

Una classica del calcio italiano che torna ad avere sapore di alta classifica, con due filosofie a confronto e 90 minuti che promettono emozioni forti. Chi uscirà vincitore da San Siro potrà guardare tutti dall’alto. Forse non sarà ancora decisiva per lo Scudetto, ma di certo sarà… molto indicativa.

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