Un derby senza precedenti ufficiali ma ricco di intrecci, ricordi, ex illustri e storie che legano profondamente Union Brescia e Lumezzane attraverso decenni di calcio bresciano.
Non esiste alcun precedente ufficiale nella storia tra Brescia e Lumezzane. Una rarità nel panorama calcistico bresciano, soprattutto considerando la vicinanza geografica e il legame profondo tra le due realtà. Ciò nonostante, gli incroci non sono mancati: negli anni, le due squadre si sono affrontate in numerose amichevoli, spesso molto seguite dai tifosi di entrambe.
L’ultima sfida non competitiva risale al precampionato 2024-25, al Tullio Saleri: il Brescia di Rolando Maran e i rossoblù di Arnaldo Franzini chiusero sull’1-1. Al gol iniziale di Moncini al 33’, rispose tre minuti dopo Malotti su calcio di rigore. Di quella formazione biancoazzurra restano oggi due soli superstiti: Fabrizio Paghera e Riccardo Fogliata, con il secondo che proprio in quell’occasione subentrò al compagno all’intervallo.
ALLENATORI ED EX: UN FILO GRANATA CHE PASSA DA BRESCIA
La storia del Lumezzane è ricca di tecnici legati a vario titolo al mondo biancoazzurro. Sulla panchina rossoblù si sono seduti, negli anni, allenatori come Aldo Dusi, Gigi De Paoli, Gigi Maifredi, Renato Damonti, Guido Settembrino, Piero Trainini, Mario Beretta, Marco Rossi, Sandro Salvioni, Leonardo Menichini, Antonio Filippini, Luciano De Paola, Marius Stankevicius e Massimo Paci. Una lista prestigiosa che testimonia un ponte calcistico costante fra le due società.
Un legame ulteriormente rafforzato oggi dalla presenza in panchina, per Union Brescia, di Aimo Diana. L’attuale tecnico biancoazzurro ha vestito la maglia del Lumezzane nella stagione 2011-12, chiudendo l’anno con 27 presenze e un gol nella vittoriosa trasferta di Pavia (0-2).
LUMEZZANE: UNA STORIA DI RINASCITA
Fondato nel 1946, il Lumezzane ha vissuto un momento cruciale nel 2018, quando la società rinunciò all’iscrizione al campionato 2018-19. Fu la formazione Valgobbia Zanano a raccoglierne l’eredità, adottandone colori e simboli. Nel 2021, la denominazione ufficiale tornò a essere Lumezzane, riportando a nuova vita un marchio storico del calcio bresciano.
Il suo stadio, il Tullio Saleri, si trova in zona Pieve e può accogliere 4.150 spettatori. Intitolato al primo giocatore lumezzanese arrivato al professionismo – e poi allenatore del club – l’impianto venne inaugurato nel 1988 dopo una costruzione complessa: terreno eccessivamente argilloso, presenza di tubazioni del metanodotto e un cavo elettrico ad alta tensione resero necessario un lavoro aggiuntivo enorme, che fece raddoppiare i costi fino a circa 5 miliardi di lire, causando due anni di ritardo.
Nel frattempo il Lumezzane fu costretto a spostarsi in diversi campi della provincia, avendo già lasciato il vecchio ma storico campo sportivo Rossaghe. Un impianto che, curiosamente, nel 1972 venne scelto dall’allenatore Piovanelli come sede del ritiro estivo del Brescia.
GLI INCROCI DI OGGI: TANTI EX E UN PRESIDENTE SPECIALE
Il derby porta sempre con sé storie personali, ma in questo caso gli intrecci sono particolarmente numerosi.
L’attuale presidente rossoblù, Andrea Caracciolo, non ha bisogno di presentazioni: è il miglior marcatore della storia del Brescia, simbolo indiscusso del club biancoazzurro.
Tra i giocatori del Lumezzane figurano volti noti ai tifosi bresciani:
Alfredo Donnarumma, protagonista dell’ultima promozione in Serie A con Eugenio Corini.
Fabrizio Paghera, quattro stagioni in prima squadra dopo la trafila nel settore giovanile.
Matteo Ferro, 10 presenze in biancoazzurro nella stagione 2023-24.
Dalle giovanili del Brescia provengono anche Matteo Scanzi, e i portieri Francesco Bonardi e Stefano Filigheddu. precedentiIl giovane trequartista Simone Cantamessa, classe 2006, milita invece a Lumezzane in prestito proprio dall’Union Brescia.
QUEL GIORNO DEL 1977: BRESCIA E LUMEZZANE SOTTO LA PIOGGIA
Un ricordo particolare risale al 8 dicembre 1977, quando lo sport bresciano si divise tra calcio e basket, entrambi di scena a Lumezzane.
Al campo Rossaghe, il Brescia di Gigi De Paoli affrontò il Lumezzane in un’amichevole che durò appena 45 minuti. L’arbitro Belotti di Chiari fu costretto a sospendere la gara per l’impraticabilità del terreno, reso un pantano dalla pioggia incessante. Finì 0-0, ma non mancarono le emozioni: in campo scesero, tra gli altri, Malgioglio, Podavini, Savoldi, Rampanti, Mutti e Nicolini.
Nello stesso pomeriggio, nella palestra S. Apollonio, si disputò un’amichevole di basket tra Pinti Inox e Xerox Milano, con vittoria degli ospiti per 112-98. Nelle file dei bresciani, fra i protagonisti, figuravano Marusic, Palumbo, Cattini, Taccola, Solfrini, Ramsay e Costa.
Archivio storico: Guido Franchi, Mauro Agretti, Massimiliano Bragaglio.
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