Sommer, il portiere svizzero che ha già conquistato l’Inter e i suoi tifosi, relegando Onana ad un lontano ricordo: tra i pali è già un vero leader!
L’arrivo di Yann Sommer all’Inter è stata una delle mosse più azzeccate del calciomercato estivo. Inizialmente accolto con scetticismo da alcuni tifosi, memori di prestazioni non brillanti nelle amichevoli precampionato, il portiere svizzero si è dimostrato fin da subito all’altezza, zittendo le critiche.
Sommer si sta rivelando un leader silenzioso, uno di quei giocatori che preferiscono far parlare il campo. La sua esperienza, maturata in tanti anni ad alti livelli, emerge nelle piccole cose: nelle uscite sicure, nella capacità di leggere le traiettorie, nel guidare la difesa con personalità.
Dopo l’addio di André Onana, la porta dell’Inter aveva bisogno di nuove certezze e le sta trovando con Sommer. In Champions League, dove ogni dettaglio è decisivo, la sua esperienza europea sarà un valore aggiunto. La trasferta di San Sebastian poteva trasformarsi in una serata da incubo per l’Inter, e invece i nerazzurri sono usciti dalla Reale Arena con un prezioso pareggio. Il merito non è solo di Lautaro, freddo nel realizzare il definitivo 1-1. Ci sono anche i guantoni di Sommer dietro questo risultato.
Il portiere svizzero si è dimostrato decisivo all’inizio del secondo tempo, neutralizzando con un riflesso felino il colpo di testa ravvicinato di Oyarzabal. Un intervento fondamentale, che ha tenuto a galla l’Inter evitando il 2-0 della Real Sociedad. Un eventuale doppio svantaggio avrebbe complicato e non poco la rimonta della squadra di Simone Inzaghi, apparsa tutt’altro che brillante.
Il premio di Man of the Match assegnato dai tifosi dell’Inter dopo la sfida contro i baschi è più che meritato. L’intervento del portiere svizzero sul colpo di testa ravvicinato di Oyarzabal è stato fondamentale per tenere a galla i nerazzurri in una serata complicata.
I tifosi interisti hanno riconosciuto l’importanza di quella parata, eleggendolo MVP della gara. Un riconoscimento meritato per un portiere che, partita dopo partita, sta dimostrando tutto il suo valore e la sua affidabilità tra i pali. L’avventura di Onana al Manchester United, invece, rischia di trasformarsi in un flop. L’errore contro il Bayern Monaco è solo l’ultimo di una lunga serie per il portiere camerunese, protagonista di un avvio di stagione da incubo.
Onana sta attraversando una profonda crisi personale, tanto da chiedere scusa pubblicamente ai microfoni nel post-partita. Un gesto che denota tutta la sua frustrazione per le continue incertezze tra i pali, dove sta deludendo le attese. I Red Devils lo hanno pagato 52 milioni più bonus, ma al momento l’investimento si sta rivelando fallimentare. E in casa United serpeggia un dubbio: non è che a fare l’affare è stata l’Inter?
Il confronto impietoso tra i due sta premiando i nerazzurri. Mentre Onana affoga nelle sue insicurezze, Sommer sta dando solidità alla porta interista. Se il camerunese non si ritroverà, la cessione dell’Inter si rivelerà un capolavoro. La solidità difensiva è uno dei fattori che sta contribuendo al brillante avvio di stagione dell’Inter: i nerazzurri possono vantare il miglior reparto arretrato del campionato, con una sola rete subite finora. Quasi un clean sheet reso possibile anche dalle prestazioni di Sommer tra i pali.
L’unico gol incassato dall’Inter in Serie A porta la firma di Rafael Leao nel derby vinto nettamente per 5-1 contro il Milan. In quell’occasione il portiere svizzero nulla ha potuto, complice il terreno di San Siro reso viscido dalla pioggia battente. Il tiro del portoghese era potente e preciso. Quella rete però è stata solo una gioia effimera per i rossoneri, travolti poi in un match dominato dall’Inter.
L’approdo di Sommer all’Inter è arrivato solo ad agosto, al termine di una lunga trattativa con il Bayern. Inizialmente il primo obiettivo dei nerazzurri per sostituire Onana era Guglielmo Vicario, strappato però all’Empoli dal Tottenham per 20 milioni.Il blitz degli Spurs fece saltare i piani dell’Inter, costretta a virare su Sommer. Un cambio di rotta che, col senno di poi, non può essere catalogato come un rimpianto. Anzi, la scelta last-minute dello svizzero si sta rivelando azzeccatissima.
Le prestazioni di Sommer stanno confermando come non ci sia da rimpiangere Vicario, finito al Tottenham. L’esperienza e l’affidabilità del numero 1 elvetico stanno dando grandi certezze all’Inter tra i pali. Proprio come la cessione di Onana, criticata da molti questa estate, si è invece rivelata una mossa vincente della dirigenza.