Inter, la Supercoppa per entrare nella storia: Zhang vuole superare Moratti

Zhang insegue il mito Moratti: con la Supercoppa a un passo dall’impresa storica, il presidente nerazzurro punta al sorpasso sulla leggenda che portò la stella

Quando a Riad Inter e Lazio scenderanno in campo per contendersi in semifinale il primo trofeo italiano della stagione, la Supercoppa, saranno le 3 del mattino a Nanchino, Cina. Ma Steven Zhang, abituato alle notti insonni da quando è presidente dell’Inter, seguirà con trepidazione ogni istante della semifinale contro i biancocelesti.

Il giovane numero uno nerazzurro, al timone del club dal 2018, con la vittoria della Coppa Italia della passata stagione ha staccato Ernesto Pellegrini e Ivanoe Fraizzoli nell’albo d’oro. E adesso, conquistando il trofeo contro i biancocelesti, arriverebbe a quota 6 titoli personali, a un passo dal record di Angelo Moratti.

Un traguardo che certificherebbe la bontà del progetto Suning, iniziato solo 5 anni fa rilevando la società in un momento delicato. Da Nanchino, Zhang seguirà con il fiato sospeso i 90 minuti (o più calci di rigore) che potrebbero scrivere un’altra pagina della gloriosa storia nerazzurra.

ZHANG PUNTA IL MITO MORATTI

Considerando l’ottimo andamento della stagione dell’Inter, come fa notare ‘La Gazzetta dello Sport’, viene da chiedersi se Steven Zhang possa addirittura pensare di raggiungere e magari superare lo storico record di Angelo Moratti entro la fine di questa stagione. Il presidente nerazzurro, salito al comando del club nel 2018, ha già messo in bacheca 5 trofei e con un eventuale successo nella finale di Supercoppa Italiana contro la Lazio arriverebbe a -1 dal primato di Moratti fermo a 7.

C’è da considerare però che più in alto nella speciale classifica dei presidenti più vincenti dell’Inter c’è un traguardo probabilmente irraggiungibile per Zhang, ed è quello di Massimo Moratti che ne ha vinti 16, di cui 5 quando era formalmente presidente Giacinto Facchetti. Zhang può però ambire quantomeno ad avvicinarsi ad Angelo Moratti, a conferma della solidità del progetto Suning che in pochi anni sta riportando i nerazzurri ai vertici del calcio italiano ed europeo.