Alla vigilia della semifinale d’andata di Champions League, Simone Inzaghi rilancia le ambizioni dell’Inter: “Siamo pronti a dare tutto. Massimo rispetto per il Barcellona, ma nessuna paura. Thuram? Deciderò solo all’ultimo”.
L’Inter è a Barcellona, pronta a scrivere un’altra pagina della sua storia europea. Dopo tre ko consecutivi tra campionato e Coppa Italia, i nerazzurri arrivano al Montjuïc con il morale da ricostruire, ma con una semifinale di Champions League da giocarsi con il cuore e la testa. Mercoledì alle 21, contro un Barcellona in corsa per il Triplete, andrà in scena l’andata di una doppia sfida che può cambiare il destino della stagione.
Simone Inzaghi, intervistato da Sky Sport, ha caricato la squadra: “È stata una settimana difficile, ma non cancella quattro anni di lavoro. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Domani vogliamo giocarcela da vera Inter”.
“CONCENTRAZIONE MASSIMA. IL PESO DELL’ANDATA È ENORME”
Il tecnico nerazzurro non si nasconde: “Il Barcellona è una delle squadre più belle al mondo. Giocano con un baricentro altissimo, vogliono sempre tenere la palla. Dovremo essere concentrati e applicati per 90 minuti”. Sull’approccio, Inzaghi è chiaro: “L’andata ha un peso enorme, come abbiamo visto agli ottavi e ai quarti. Serve una prestazione all’altezza sin dal primo minuto”.
THURAM IN DUBBIO FINO ALL’ULTIMO
Capitolo formazione. L’attaccante francese Marcus Thuram ha svolto il primo allenamento solo oggi, e Inzaghi non ha ancora deciso se rischiarlo: “Domani mattina faremo una breve seduta, poi valuteremo”.
Nessun allarme, invece, per Dimarco, che sarà regolarmente a disposizione. “Dal punto di vista fisico stiamo bene, anche se la Champions quest’anno è stata molto più impegnativa del solito. Non siamo gli unici ad avere avuto infortuni: anche Bayern e Barça hanno pagato un calendario durissimo”.
“MASSIMO RISPETTO PER IL BARÇA, MA NESSUNA PAURA”
In conferenza stampa, Inzaghi ha rilanciato l’orgoglio nerazzurro: “Siamo tra le migliori d’Europa, l’ambizione non ci è mai mancata. Alcuni dicevano che non saremmo nemmeno arrivati tra le prime quattro in Italia… e invece siamo qui a giocarcela. Il Barcellona ha grandi numeri, due titoli già vinti, giocatori cresciuti nel proprio settore giovanile e un grande allenatore come Flick. Ma non abbiamo paura”.
E su Lamine Yamal, il baby talento blaugrana: “È un talento unico al mondo, ma gioca per la squadra. Sarà un osservato speciale, ma il Barcellona non è solo lui”.