Il VAR cancella il gol del 4-3 all’Inter per un fuorigioco millimetrico: la decisione fa discutere.
Il gol annullato a Mkhitaryan in Barcellona-Inter ha riacceso il dibattito sui fuorigioco millimetrici e sull’utilizzo del VAR e del fuorigioco semiautomatico, ormai adottato stabilmente dalla UEFA nelle competizioni europee.

ECCO COSA PREVEDE IL REGOLAMENTO:
Fuorigioco semiautomatico (SAOT)
Introdotto dalla UEFA nel 2022, il sistema SAOT (Semi-Automated Offside Technology) si basa su:Sensori installati nel pallone ufficiale (che rilevano l’impatto al millisecondo).
12 telecamere ad alta frequenza, che tracciano 29 punti di contatto del corpo di ogni calciatore (arti compresi).
Un algoritmo calcola in tempo reale l’allineamento tra attaccante e difensore.
Decisione automatica, convalidata dall’arbitro VAR
Se viene rilevato un offside, l’immagine 3D generata dal sistema viene mostrata agli spettatori TV e usata per convalidare la decisione. Non c’è margine di tolleranza: anche un’unghia o un ginocchio oltre la linea attiva il fuorigioco.Regola oggettiva, ma discussa
La regola è oggettiva, cioè non interpretabile. Ma proprio per questo crea polemiche nei casi millimetrici: il fuorigioco viene chiamato anche se il vantaggio è irrisorio e impercettibile a occhio nudo. Questo porta ad annullare gol “buoni” solo per una questione di tecnologia estrema.Nessuna soglia minima di tolleranza
A differenza di quanto accadeva nei primi anni del VAR (dove si parlava di “linea spalla-piede”), oggi non esiste una soglia minima: qualsiasi parte del corpo con cui si può segnare vale ai fini dell’offside.
REGOLA PERFETTA O DA RIVEDERE?
L’obiettivo del SAOT è quello di eliminare ogni errore umano sul fuorigioco. Ma quando si arriva a decidere un gol per un’unghia, come nel caso di Mkhitaryan, il confine tra giustizia e rigidità si fa sottile. Per molti, servirebbe una zona di tolleranza minima (il cosiddetto “light offside”). Per la UEFA, invece, la precisione assoluta è una garanzia.