Inter-Barcellona, probabili formazioni: Lautaro c’è, Pavard forfait. Le scelte definitive

Il capitano dell’Inter recupera e sarà titolare nella semifinale di ritorno di Champions League. Pavard invece si arrende: al suo posto ancora Bisseck. Nel Barcellona c’è Ferran Torres, Lewandowski parte dalla panchina.

Tutto confermato in casa Inter per la sfida più importante dell’anno. Dopo il pirotecnico 3-3 dell’andata, i nerazzurri ritrovano Lautaro Martinez dal 1’ minuto: l’argentino ha superato il problema muscolare alla coscia sinistra e guiderà l’attacco insieme a Marcus Thuram.

Niente da fare invece per Benjamin Pavard, che ha provato fino all’ultimo ma ha dovuto arrendersi per il dolore alla caviglia: al suo posto confermato Yann Bisseck nel terzetto difensivo. A centrocampo rientra il trio titolare Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan, con Dumfries e Dimarco a tutta fascia. In porta c’è l’inamovibile Yann Sommer.

LE PROBABILI FORMAZIONI

INTER (3-5-2):
Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram
All. Simone Inzaghi

IL BARÇA CAMBIA I TERZINI: FERRAN TITOLARE, LEWA IN PANCHINA

Hans-Dieter Flick ha optato per un mini restyling nella linea difensiva: fuori Koundé, al suo posto gioca Eric Garcia sulla destra, con Iñigo Martinez spostato a sinistra e Araujo confermato al centro accanto a Cubarsì.

A centrocampo restano saldi De Jong e Pedri, mentre sulla trequarti agiranno Lamine Yamal, Dani Olmo e Raphinha alle spalle di Ferran Torres, ancora preferito a Lewandowski, rientrato ma inizialmente in panchina.

BARCELLONA (4-2-3-1):
Szczesny; Eric García, Cubarsì, Araujo, Iñigo Martinez; De Jong, Pedri; Lamine Yamal, Dani Olmo, Raphinha; Ferran Torres
All. Hans-Dieter Flick

A SAN SIRO PER SCRIVERE LA STORIA

L’atmosfera a San Siro si preannuncia rovente. Dopo la finale persa nel 2023, l’Inter vuole prendersi la rivincita con una prestazione da sogno per volare a Monaco di Baviera, dove si disputerà la finale di Champions il prossimo 31 maggio. Il conto alla rovescia è finito: ora parla il campo.