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Quando Mourinho incontrerà Napoli e Juventus in Champions League

Lo Special One è ripartito dal Da Luz con un intreccio affascinante: in Champions League sfiderà Conte col Napoli, tornerà allo Stadium con la Juve e ritroverà Real Madrid e Chelsea, capitoli fondamentali della sua carriera.

José Mourinho è tornato a casa. A 25 anni dalla sua prima e brevissima esperienza al Benfica, lo “Special One” è ripartito proprio da Lisbona per provare a riscrivere la storia. Il club lusitano lo ha scelto per rilanciare un progetto che punta a dominare in patria e a tornare protagonista in Europa. Firmato un contratto fino al 2027, Mourinho si è rimesso in gioco là dove tutto ebbe inizio, in quello stadio Da Luz che ora attende di essere nuovamente illuminato dal suo carisma.

CHAMPIONS LEAGUE: LE SFIDE PIÙ ATTESE

Non poteva esserci ritorno più affascinante. Nel nuovo format della Champions League, il Benfica di Mourinho troverà sul suo cammino club che hanno segnato profondamente la sua carriera e altri che infiammeranno la rivalità con il pubblico italiano. A ottobre arriverà la trasferta allo Stamford Bridge contro il Chelsea, squadra che lo consacrò tra i più grandi d’Europa. Poi, il duello con il Real Madrid di Xabi Alonso, club che ha vissuto i suoi anni sotto la guida di Mou con battaglie leggendarie contro il Barcellona di Guardiola.

LE SFIDE CON NAPOLI E JUVENTUS

Ma i riflettori italiani si accenderanno soprattutto tra dicembre e gennaio. Il 10 dicembre il Da Luz ospiterà la sfida ad altissima tensione contro il Napoli di Antonio Conte: due allenatori dal carattere forte, pronti a sfidarsi in un duello che sa già di scintille. Il 21 gennaio, invece, Mourinho tornerà allo Stadium per affrontare la Juventus: un ritorno che riaccende vecchie polemiche, rivalità storiche e dialettiche incendiarie che hanno segnato la sua avventura in Serie A con l’Inter.

UN’OCCASIONE DI RISCATTO

Dopo l’esperienza amara al Fenerbahce, terminata con l’eliminazione proprio contro il Benfica nei preliminari di Champions, Mourinho ha l’occasione per rilanciarsi. Rui Costa lo ha voluto per garantire esperienza e mentalità vincente, ingredienti che spesso sono mancati nelle ultime stagioni. Lo Special One torna alle origini, ma con una missione chiara: riportare il Benfica ai vertici europei e dimostrare al mondo che il suo carisma può ancora fare la differenza nei palcoscenici più prestigiosi.

ESORDIO VINCENTE PER MOURINHO, MA BEFFA AL DEBUTTO CASALINGO

Inizia con un netto successo l’avventura di José Mourinho sulla panchina del Benfica: le Aguias vincono 3-0 in casa dell’AVS, fanalino di coda della Liga Portugal. All’Estádio do Desportivo das Aves tutti gli occhi erano puntati sulla panchina, dove a distanza di oltre vent’anni è tornato a sedersi lo Special One. Gara senza storia e un avvio incoraggiante per Mourinho, arrivato in settimana al posto dell’esonerato Bruno Lage, che però non riesce a confermarsi al debutto casalingo: il 23 settembre le Aquile si fermano sull’1-1 contro il Rio Ave, con il Var a cancellare un gol decisivo e il pari di Andre Luiz a beffare nel finale i padroni di casa. Benfica che resta terzo in classifica a quota 14 punti, alle spalle di Porto (18) e Sporting (15).

IL FASCINO DI UNA NUOVA AVVENTURA

Chelsea, Real Madrid, Napoli, Juventus: il destino ha scritto per Mourinho un calendario che sembra uscito da un romanzo sportivo. Incontrerà i club che lo hanno consacrato, gli avversari che hanno alimentato rivalità memorabili e nuove sfide da vincere per dimostrare che lo “Special One” non ha perso la sua magia. Il Da Luz è pronto ad accendersi: il Mourinho 2.0 è appena cominciato.

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