I Blues di Enzo Maresca schiantano 4-1 il Betis nella finale di Wroclaw e interrompono una serie lunga 24 anni di finali vinte da club e Nazionale spagnoli nelle competizioni UEFA e FIFA. Gol e rimonta nella ripresa per un trionfo che vale la quinta coppa europea diversa della storia del Chelsea.
Il Chelsea entra nella storia del calcio europeo. Mercoledì sera, a Wroclaw (Breslavia), la squadra allenata da Enzo Maresca ha vinto la Conference League 2024/25, battendo in finale il Real Betis con un netto 4-1 in rimonta. Una vittoria che non solo arricchisce la bacheca dei Blues, ma mette fine a un’epoca: quella delle finali dominate dal calcio spagnolo, che durava dal 2002.
UN PRIMO TEMPO TUTTO BETIS, POI LA RIMONTA BLUES
La finale si era messa male per il Chelsea, colpito nel primo tempo da un gol dell’ex Barcellona Abde Ezzalzouli e incapace di reagire nei primi 45 minuti. Spagnoli cinici, concreti, bravi a chiudere ogni spazio. Ma nella ripresa è cambiato tutto: Enzo Fernández ha pareggiato al 65’, Nicolas Jackson ha ribaltato la partita poco dopo. Nel finale, Jadon Sancho e Moisés Caicedo hanno completato l’opera contro un Betis ormai in balìa dell’avversario.
L’IMPRESA: CINQUE COPPE EUROPEE DIVERSE
Con questo trionfo, il Chelsea diventa il primo club della storia a vincere tutte e cinque le competizioni UEFA principali:
Champions League
Europa League
Coppa delle Coppe
Supercoppa Europea
Conference League
Un’impresa che rafforza la statura internazionale di un club ormai stabilmente tra i top d’Europa. Per il tecnico italiano Enzo Maresca, è la prima coppa internazionale in carriera e una consacrazione dopo la positiva esperienza al Leicester.
UNA STATISTICA INCREDIBILE: FINISCE LA STRISCIA SPAGNOLA
La vittoria del Chelsea spezza una striscia storica di 27 finali internazionali vinte consecutivamente da squadre o dalla Nazionale spagnola contro avversari stranieri. Dal 2002 in poi, era stata una cavalcata perfetta: 7 Champions League del Real Madrid, 4 del Barcellona, 7 Europa League del Siviglia, e altri successi di Villarreal, Valencia, Atlético Madrid, oltre ai titoli di Spagna a Euro 2008, 2012 e ai Mondiali del 2010.
L’ultima sconfitta spagnola in una finale risaliva al 2001, quando Valencia e Alavés persero rispettivamente contro Bayern Monaco e Liverpool.
IL BETIS RESTA A SECCO, MA NON CROLLA IL PROGETTO
Per il Betis resta l’amarezza della prima finale europea persa, ma anche la consapevolezza di un cammino continentale comunque storico. La squadra di Siviglia, guidata da Manuel Pellegrini, ha confermato qualità e mentalità, ma ha pagato un secondo tempo troppo passivo e la differenza di esperienza con i londinesi.