Conference League, Fiorentina tra ottavi e playoff: 90 minuti per decidere il destino europeo

Con una giornata ancora da giocare nel girone unico, la Viola è undicesima e vede ancora gli ottavi diretti: contro il Losanna una sfida chiave tra classifica, regolamento e possibili incroci europei.

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Manca una sola giornata al termine del girone unico di Conference League e il destino europeo della Fiorentina è ancora tutto da scrivere. Dopo un cammino tutt’altro che lineare, la squadra di Paolo Vanoli riparte dall’undicesima posizione: una classifica che oggi garantisce l’accesso ai playoff, ma che lascia ancora aperta la porta degli ottavi di finale diretti.

Il percorso viola racconta di un avvio convincente, con due vittorie nelle prime due gare, seguito però da due inattesi stop che hanno rallentato la corsa. Il successo nella quinta e penultima giornata ha rimesso ordine e fiducia, ma non basta ancora per dormire sonni tranquilli: con 9 punti e una differenza reti di +4, la Fiorentina è pienamente dentro il gruppo che si giocherà tutto negli ultimi 90 minuti.

LE REGOLE

Il regolamento è chiaro e impietoso:

• Prime 8 classificate → accesso diretto agli ottavi di finale

• Dalla 9ª alla 24ª → playoff

• Dalla 25ª alla 36ª → eliminazione

Tradotto: alla Fiorentina serve scalare almeno tre posizioni per entrare tra le magnifiche otto ed evitare gli spareggi. Un obiettivo complicato ma non impossibile, visto il grande equilibrio che regna nella zona centrale della classifica.

PLAYOFF: TESTA DI SERIE O NO?

Anche in caso di playoff, però, la posizione fa tutta la differenza del mondo. Le squadre classificate dal 9° al 16° posto – fascia in cui oggi rientra la Viola – sono teste di serie e hanno il vantaggio di giocare il ritorno in casa. Chi chiude tra il 17° e il 24° posto, invece, deve affrontare il secondo atto in trasferta.

Con l’attuale classifica, la Fiorentina affronterebbe al playoff una tra Shkendija e Sigma Olomouc, mentre in una proiezione sugli ottavi di finale il possibile incrocio sarebbe con Samsunspor o Sparta Praga. Un tabellone “tennistico” che rende ogni posizione decisiva e ogni gol pesantissimo.

LOSANNA ALL’ORIZZONTE

L’ultimo ostacolo del girone si chiama Losanna, attualmente sedicesimo con 8 punti. Una sfida che vale molto più dei tre punti: vincere significherebbe consolidare almeno la testa di serie ai playoff e sperare in risultati favorevoli dagli altri campi per un clamoroso balzo tra le prime otto.

LA SITUAZIONE IN ALTO: CHI È GIÀ QUALIFICATO

In vetta c’è una sola certezza: lo Strasburgo è l’unica squadra già aritmeticamente qualificata agli ottavi di finale, forte dei suoi 13 punti in cinque gare. Subito dietro, un folto gruppo – da Shakhtar a Mainz – è matematicamente sicuro almeno dei playoff, ma si gioca tutto nell’ultima giornata per evitare gli spareggi.

CHI SALUTA L’EUROPA

All’estremo opposto della classifica, il verdetto è già scritto per diverse squadre. Rapid Vienna, Shamrock Rovers, Shelbourne, Aberdeen, Hamrun Spartans, Slovan Bratislava, Legia Varsavia, Hacken e Dinamo Kiev sono già aritmeticamente eliminate e fuori da ogni discorso europeo. Per la Fiorentina non è tempo di calcoli esasperati, ma di concretezza. Il destino è ancora nelle proprie mani: una vittoria contro il Losanna può aprire scenari importanti, mentre ogni passo falso rischia di complicare un cammino europeo che resta uno degli obiettivi stagionali del club.

Novanta minuti per decidere se sognare gli ottavi o passare dal fuoco dei playoff.