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Cristiano Ronaldo da record, ma il Portogallo rallenta: il pareggio con l’Ungheria rinvia la festa Mondiale

Cristiano Ronaldo riscrive la storia con un nuovo record, ma il Portogallo manca il match point per il Mondiale contro una sorprendente Ungheria.

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Cristiano Ronaldo continua a riscrivere la storia del calcio con la maglia del Portogallo, ma questa volta i suoi gol non sono bastati. A Lisbona, nella sfida contro un’Ungheria tenace e ben organizzata, il fuoriclasse di Madeira ha siglato una straordinaria doppietta che gli ha permesso di stabilire un nuovo record assoluto: 41 gol segnati nelle qualificazioni ai Mondiali, superando l’ex leggenda guatemalteca Carlos Ruiz, fermo a 39.

A 40 anni, Ronaldo dimostra ancora di essere decisivo, ma il 2-2 finale ha lasciato l’amaro in bocca a tutto il popolo portoghese. Dopo aver ribaltato lo svantaggio iniziale siglato da Attila Szalai, con due reti delle sue (prima su assist di Semedo, poi su invito di Nuno Mendes), CR7 aveva di fatto messo in discesa la partita per i padroni di casa. Ma al 91’, con il Portogallo ormai a un passo dalla qualificazione matematica, ci ha pensato Dominik Szoboszlai a rovinare la festa, gelando l’Estádio da Luz e riaprendo i giochi nel Gruppo F.

Il pareggio non compromette tutto: il Portogallo mantiene ancora 5 punti di vantaggio sull’Ungheria a due giornate dalla fine. La prossima occasione sarà il 13 novembre a Dublino contro l’Irlanda, dove basterà una vittoria per staccare il pass per Canada, Stati Uniti e Messico 2026. Ma intanto resta la delusione per una festa rinviata, e la consapevolezza che la squadra, pur talentuosa, deve fare i conti con qualche limite nella gestione mentale dei finali di gara.

Il record storico di CR7: superato Carlos “El Pescadito” Ruiz

La serata di Ronaldo resta comunque da incorniciare per l’ennesimo primato raggiunto: 41 gol segnati nelle sole qualificazioni ai Mondiali, più di Messi (36), Ali Daei (35), Lewandowski (32) e, appunto, Carlos Ruiz.

Ma chi era Carlos Ruiz? Per i più giovani, forse un nome poco noto. Eppure El Pescadito, attaccante simbolo del Guatemala, è stato un autentico totem del calcio centroamericano. Con 68 gol in 133 presenze in nazionale, Ruiz è stato protagonista di cinque campagne di qualificazione mondiale (dal 2002 al 2018), segnando 39 gol in questo tipo di partite, un traguardo che ha resistito fino al 2025.

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La leggenda di Carlos Ruiz: da Municipal a simbolo di un intero Paese

Carlos Ruiz ha avuto una carriera ricca di viaggi e successi, passando per club come Los Angeles Galaxy, Dallas, Toronto, Olimpia Asunción, Puebla, Aris Salonicco, Philadelphia Union e molti altri, segnando ovunque e portando la sua leadership anche in Europa. Nella MLS ha lasciato il segno come MVP nel 2002, capocannoniere e trascinatore al titolo con i Galaxy. E in patria, con il CSD Municipal, è una vera leggenda.

Ruiz è stato il volto del Guatemala calcistico per due decenni, capace di fare la differenza anche in contesti complicati, come dimostrano le sue quattro reti in una sola gara di qualificazione contro Saint Lucia, nel 2008. E ha avuto persino un’esperienza con la nazionale di calcio a 5, partecipando al Mondiale FIFA del 2000.

Ronaldo oltre i numeri: 143 gol in nazionale e un’eredità irripetibile

Con le due reti segnate all’Ungheria, Ronaldo ha raggiunto 143 gol con il Portogallo e 948 in carriera tra club e Nazionale. Numeri che fanno girare la testa, ma che raccontano solo in parte il suo impatto nel calcio mondiale.

Campione d’Europa nel 2016, vincitore della Nations League nel 2019, CR7 non è mai riuscito a portare a casa una Coppa del Mondo. Il punto più vicino fu nel 2006, quando il Portogallo arrivò fino alla semifinale, eliminato dalla Francia.

La corsa al Mondiale continua: Portogallo quasi qualificato, Ungheria e Irlanda ci credono

Nonostante il pari, il Portogallo resta saldamente al comando del Gruppo F, ma ora l’Ungheria può ancora sperare. Grazie al gol di Szoboszlai, la squadra di Rossi è a soli 5 punti e affronterà partite alla portata. Occhio anche all’Irlanda, vittoriosa sull’Armenia per 1-0, che rientra nella lotta per il secondo posto.

Il 13 novembre sarà la data da cerchiare in rosso: una vittoria contro l’Irlanda regalerebbe a Ronaldo e compagni l’accesso alla sesta Coppa del Mondo consecutiva. In caso contrario, servirà attendere l’ultima giornata per conoscere il verdetto finale.

A proposito di Cristian La Rosa

Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.