Il Paris Saint Germain vince nettamente 3-0 contro il Reims e conquista la sua 16ª Coppa nazionale. Ma è allarme per Kvaratskhelia: annunciato titolare, si ritira per un forte mal di testa prima del fischio d’inizio. Ora si punta tutto sulla finale di Champions contro l’Inter.
Il Paris Saint Germain aggiunge un altro trofeo alla sua bacheca straripante, travolgendo il Reims per 3-0 nella finale di Coppa di Francia 2025 allo Stade de France. I parigini, già vincitori di Ligue 1 e Supercoppa, mettono in cassaforte il secondo triplete nazionale della loro storia e ora sognano un clamoroso “quadruplete” con la Champions League, che si giocherà sabato 31 maggio all’Allianz Arena contro l’Inter.
Protagonista assoluto della serata è Bradley Barcola, classe 2002, autore di una doppietta lampo (13’ e 16’) e di un assist per Achraf Hakimi, che ha firmato il tris al 43’. Una prestazione da incorniciare per il talento francese, vero incubo della difesa del Reims e migliore in campo senza discussioni.
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— Paris Saint-Germain (@PSG_inside) May 24, 2025
KVARA OUT PER MAL DI TESTA: IN DUBBIO PER LA FINALE CONTRO L’INTER?
La notizia che ha spiazzato tifosi e addetti ai lavori è stata l’assenza last minute di Khvicha Kvaratskhelia. L’ex Napoli, annunciato inizialmente tra i titolari, è stato escluso poco prima del match a causa di un forte mal di testa. Al suo posto, Luis Enrique ha scelto di schierare Désiré Doué. Kvara non ha nemmeno partecipato alla premiazione, lasciando lo stadio anticipatamente per colpa delle emicranie.
Una decisione dettata dalla prudenza, in vista della ben più importante sfida contro l’Inter. Ma tra i tifosi serpeggia una certa preoccupazione: il georgiano sarà pronto per la finale di Champions?
UNA MACCHINA PERFETTA: IL PSG FA PAURA IN EUROPA
Con questa vittoria, il Paris Saint Germain ha raggiunto quota 16 Coppe di Francia, confermandosi padrone assoluto del calcio nazionale. Nonostante l’assenza di Donnarumma, rimasto in panchina per scelta tecnica, la squadra ha dominato in lungo e in largo, chiudendo la pratica nel primo tempo e gestendo con autorevolezza nella ripresa.
Luis Enrique può sorridere per la condizione dei suoi uomini, ma tiene tutti col fiato sospeso per Kvaratskhelia. L’ultimo passo verso la gloria si chiama Champions League, e questa volta il PSG vuole salire sul tetto d’Europa.