Burnley

100 punti e niente titolo: la beffa Burnley e le altre follie del calcio moderno

Il Burnley ha raggiunto la soglia dei 100 punti in Championship ma non ha vinto il campionato: un paradosso che si aggiunge a una lunga lista di stagioni memorabili concluse con l’amaro in bocca. Dalla Premier League di Klopp alla Serie A di Sarri, passando per le “guerre stellari” tra Messi e Cristiano Ronaldo in Spagna: ecco le più incredibili beffe da record nel mondo del calcio.

Centrare 100 punti in un campionato lungo e competitivo come la Championship inglese dovrebbe bastare per vincere. Invece no. Il Burnley, dopo una stagione impeccabile, si è ritrovato secondo dietro al Leeds United, che ha ottenuto lo stesso punteggio ma con una miglior differenza reti. L’ultimo match? Beffa totale: il Leeds segna al 90′ e alza il trofeo. Il Burnley? Si consola con la promozione diretta, ma la medaglia è d’argento.

RECORD INUTILI: IL CALCIO È SPIETATO

La storia del calcio è piena di stagioni leggendarie finite senza gloria. In League One, il Wrexham degli attori Ryan Reynolds e Rob McElhenney ha chiuso secondo con 92 punti, superato da un Birmingham semplicemente mostruoso: 111 punti in 46 giornate. E pensare che l’anno prima, in League Two, il Wrexham aveva fatto 88 punti finendo comunque… secondo.

KLOPP E LA MALEDIZIONE DI PEP

Jürgen Klopp è il simbolo della beffa moderna. Il suo Liverpool ha raccolto 97 punti nella Premier League 2018/19. Non bastarono: il Manchester City ne fece 98. Nel 2021/22, i Reds arrivarono a 92. Indovina? Il City ancora una volta davanti, a quota 93. E nel 2019? Sempre secondo. Il tecnico tedesco ha vinto, certo, ma le sue stagioni migliori sono coincise con l’invincibilità del nemico Pep Guardiola.

SARRI, LA BELLEZZA INUTILE

Nel 2017/18, il Napoli di Maurizio Sarri incantò l’Italia. Il gol di Koulibaly allo Stadium sembrava il segno del destino. Ma la Juve vinse comunque il campionato, lasciando al Napoli un misero premio di consolazione: il record assoluto di punti senza scudetto, 91. Ancora oggi quel traguardo resta scolpito nella storia del calcio italiano come un monumento alla bellezza… e all’amarezza.

MESSI VS RONALDO: 90 NON BASTA MAI

Durante gli anni del duello infinito tra Barcellona e Real Madrid, la Liga ha regalato punteggi surreali. Nel 2010, il Real arrivò a 96 punti. Il Barça? 99. Nel 2012 Mourinho fece 100 punti e vinse, ma il Barça ne fece 91. Nel 2015? Il Real ne fece 92, ma il titolo andò ancora ai blaugrana. In quegli anni, sotto i 90 punti era come partire sconfitti.

LA BEFFA FINALE: 101 PUNTI E NIENTE TITOLO

Il record assoluto, però, arriva dalla vecchia Jugoslavia. Nella stagione 1999/2000, il Partizan Belgrado chiuse con 101 punti… ma il campionato lo vinse la Stella Rossa, che arrivò a 105. Una rivalità leggendaria, un campionato a 40 giornate, e un finale che più beffardo non si può.

IL CALCIO DEI RECORD… MA SENZA PREMIO

In un calcio dove ogni dettaglio può fare la differenza, anche 100 punti possono non bastare. È la dimostrazione che, spesso, essere i migliori non significa vincere. Il pallone, a volte, rotola in direzioni che nemmeno la matematica può spiegare.

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