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COPPA D’ASIA 2024 – Dalla naturalizzazione di talenti alla conquista del continente asiatico: il Qatar cala il bis grazie ai gol di Afif
AFIF-MANIA IN ASIA – Il Qatar entra di prepotenza nella storia del calcio asiatico, conquistando con pieno merito la sua seconda Coppa d’Asia consecutiva. Un 3-1 in finale sulla combattiva Giordania che porta ancora una volta la firma del suo trascinatore Akram Afif, autore di una straordinaria tripletta dagli undici metri. Proprio i calci di rigore, a volte così fatali, si sono rivelati l’arma in più per gli uomini del CT Tintín Márquez, capaci di colpire nel momento decisivo con freddezza chirurgica. Dall’altra parte, troppo poco il momentaneo pareggio di Al Naimat per una Giordania che esce a testa altissima, ma con l’amaro in bocca per non aver saputo arginare lo strapotere tecnico di Afif e compagni. Con questo bis di Coppe d’Asia, il Qatar si conferma una solida realtà del pallone asiatico nonostante la delusione dei Mondiali casalinghi del 2022.
IL QATAR NON SI FERMA PIÙ – Il Qatar si presentava alla Coppa d’Asia da padrone di casa e con legittime ambizioni di vittoria finale. Nonostante le modeste tradizioni calcistiche, questo piccolo paese mediorientale ha investito ingenti risorse nell’ultimo decennio per emergere nel panorama pallonaro asiatico e non solo. Strutture all’avanguardia e “naturalizzazioni” mirate di talenti stranieri hanno permesso alla nazionale qatariota di compiere passi da gigante, come testimonia l’assegnazione dei Mondiali 2022, seppur tra mille polemiche per le condizioni dei lavoratori nella realizzazione degli impianti e per una designazione dai contorni opachi. Il bis in Coppa d’Asia raggiunto grazie ai gol di Afif è quindi un altro mattone fondamentale in questa vertiginosa scalata.
