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Nel Gran Premio del Qatar chi parte davanti al primo giro ha sempre tagliato il traguardo per primo: una curiosa costante che potrebbe dire molto anche stavolta.
Nel mondo della Formula 1, spesso sono i dettagli a fare la differenza. E a volte, anche una semplice statistica può raccontare molto di più di quanto sembri. È il caso del Gran Premio del Qatar, in programma questa domenica alle ore 17: un appuntamento cruciale nella volata finale del Mondiale 2025 che porta con sé un dato sorprendente… ma assolutamente reale.
CHI PASSA PRIMO AL PRIMO GIRO… VINCE!
Può sembrare una coincidenza, ma in tutte e tre le edizioni finora disputate del GP del Qatar, il pilota che ha tagliato per primo la linea del traguardo al termine del primo giro è poi andato a vincere la gara. Una sorta di “regola non scritta” che, se confermata anche nel 2025, potrebbe pesare come un macigno sull’esito del campionato.
Ecco cosa è accaduto nelle passate edizioni:
2021: Lewis Hamilton parte forte, prende il comando e non lo molla più. Vittoria perentoria.
2023: Max Verstappen replica lo stesso copione: primo giro da leader, trionfo finale.
2024: Ancora Verstappen in testa sin dal via e ancora una vittoria senza repliche.
Tre su tre. Chi comanda il primo giro, taglia anche il traguardo da vincitore.
ANCHE ABU DHABI “PREMIA” IL PRIMO GIRO
E se pensate che sia solo un’anomalia del tracciato di Lusail, attenzione anche alla gara di chiusura ad Abu Dhabi. Sul circuito di Yas Marina, infatti, il trend è ancora più impressionante: 13 volte su 16 il vincitore del GP è stato anche il leader del primo giro.
Le uniche eccezioni? Tutte con protagonista Lewis Hamilton:
Nel 2009, partì davanti ma si ritirò.
Nel 2012, stesso copione: primo, poi costretto al ritiro.
Nel 2021, un finale amarissimo: in testa fino all’ultimo giro, poi superato da Verstappen nel controverso epilogo mondiale.
Dunque, occhio alla partenza di domenica: il primo giro in Qatar può valere l’intera gara, e chissà, forse anche il titolo mondiale. Un dettaglio? Forse. Ma in Formula 1, i dettagli spesso diventano destino.
