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F1, i podi leggendari di Imola: da Villeneuve-Pironi a Verstappen, passando per Senna e Schumacher

Tutti i più grandi campioni della Formula 1 hanno lasciato un segno sul tracciato di Imola. In attesa del GP dell’Emilia-Romagna 2025, riviviamo i podi più iconici che hanno scritto la storia all’Enzo e Dino Ferrari.

C’è un circuito che più di ogni altro in Italia sa mescolare passione, tecnica e memoria: Imola, ufficialmente Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Dal 1980 a oggi, questo tracciato ha visto salire sul podio i più grandi nomi della Formula 1, regalando emozioni senza tempo a tifosi e appassionati, specialmente quelli del Cavallino Rampante.

La prima volta fu nel 1980, quando Nelson Piquet trionfò in quello che fu eccezionalmente il Gran Premio d’Italia, in un’edizione spostata da Monza a Imola. Il brasiliano avrebbe lasciato un segno indelebile sul circuito, salendo più volte sul podio anche nelle edizioni successive del Gran Premio di San Marino.

Negli anni Ottanta, il duello tra Prost e Senna, unito all’eleganza in pista di Nigel Mansell e alla grinta di Gilles Villeneuve, rese Imola un teatro epico. Nel 1982 fu una doppietta Ferrari con Didier Pironi e Villeneuve, in una gara entrata nella leggenda per i dissidi interni alla Rossa e il silenzio di Gilles sul podio. Anni dopo, Ayrton Senna fece di questo circuito il suo territorio di conquista, specialmente in qualifica, firmando otto pole position, ma anche podi e duelli leggendari con Prost e Mansell.

SCHUMACHER, ALONSO E IL DOMINIO FERRARI NEGLI ANNI 2000

Negli anni Duemila, il testimone passò a Michael Schumacher, che fece di Imola una delle sue roccaforti preferite. Il Kaiser vinse qui per ben sette volte, cinque con la Ferrari, di cui tre consecutive tra il 2002 e il 2004, davanti a un popolo rosso in visibilio. Il duello più epico? Senza dubbio quello del 2005 contro Fernando Alonso, con lo spagnolo della Renault che resistette eroicamente agli assalti della Ferrari, chiudendo davanti al tedesco e conquistando il cuore di molti.

L’ERA MODERNA: HAMILTON, RICCIARDO E VERSTAPPEN

Dopo alcuni anni di assenza, il circuito è tornato in calendario dal 2020 con la nuova denominazione di GP dell’Emilia-Romagna. In quell’anno, Lewis Hamilton vinse con la Mercedes, seguito da Bottas e Ricciardo, quest’ultimo nuovamente sul podio con la Renault, riportando un po’ di romanticismo nel Circus.

Ma è con Max Verstappen che il legame con Imola si è fatto più solido negli ultimi anni. Il pilota olandese ha dominato nelle edizioni 2021, 2022 e 2024, facendo della pista romagnola uno dei suoi feudi personali. Sempre costante nelle prime file anche Lando Norris, spesso sul podio con la McLaren, così come Charles Leclerc, che nel 2024 ha chiuso terzo regalando un sorriso ai tifosi della Ferrari.

LE MIGLIORI STATISTICHE DEL GP DI IMOLA

Imola è una miniera di dati e primati: Michael Schumacher detiene il record assoluto di vittorie con 7 successi, mentre Ayrton Senna è il re delle qualifiche con 8 pole position, di cui 7 consecutive (1985-1991), un primato ancora imbattuto su un singolo circuito. Il team con più pole è la McLaren (9), mentre Ferrari e Williams guidano a pari merito per numero di vittorie (8 ciascuna).

Dal ritorno in calendario nel 2020, Max Verstappen ha già vinto 3 volte (2021, 2022, 2024) ed è sempre salito sul podio. Inoltre, nel 64,5% dei casi il vincitore della gara è partito entro le prime tre posizioni, sottolineando l’importanza della qualifica. Un dato curioso? Solo Nelson Piquet ha vinto partendo dalla terza fila, nel 1980 e nel 1981.

UN PODIO PER ENTRARE NELLA STORIA

Da Hamilton ad Alonso, da Schumacher a Senna, ogni epoca ha lasciato un’impronta sul podio di Imola. E oggi, mentre il mondo della Formula 1 si prepara al GP dell’Emilia-Romagna 2025, una nuova pagina attende di essere scritta. I tifosi della Rossa, come sempre, sognano un ritorno sul gradino più alto per la Ferrari. E magari, tra Verstappen, Norris e Leclerc, c’è già chi sente il profumo della leggenda.

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