Nel GP di Miami 2025 la Ferrari chiude con un settimo e un ottavo posto, ma a far rumore è il botta e risposta via radio tra Hamilton e Leclerc. Ordini di scuderia, accuse reciproche e un’atmosfera infuocata che preoccupa Maranello.
Doveva essere il weekend del riscatto per la Ferrari, invece si è trasformato nell’ennesimo episodio di caos interno. Il Gran Premio di Miami 2025 ha visto Leclerc e Hamilton chiudere rispettivamente al settimo e ottavo posto, ma i veri fuochi d’artificio sono scoppiati nei team radio, dove i due piloti si sono scontrati a distanza, lasciando emergere tutta la tensione di un rapporto che inizia a scricchiolare.
Mentre McLaren dominava la scena con la doppietta Piastri-Norris, i microfoni trasmettevano una lotta tutta interna al box Ferrari che ha catalizzato l’attenzione degli spettatori, più dei sorpassi in pista.
GIRO 38: HAMILTON PREME PER IL SORPASSO, “QUESTO NON È UN BUON GIOCO DI SQUADRA”
Tutto comincia al giro 38. Hamilton è alle spalle di Leclerc ma ritiene di avere più ritmo per attaccare Kimi Antonelli, allora in sesta posizione con la Mercedes. Il britannico non ci gira intorno e dice via radio:
“Devo restare qui tutta la gara? Questo non è un buon gioco di squadra.”
Un messaggio forte, chiaro, e dal tono polemico che scuote il muretto. Il team principal Fred Vasseur dà il via libera al cambio di posizione.
GIRO 39: SWAP CONCESSO, MA LECLERC BRONTOLA: “ORA VADA VELOCE”
Leclerc, a malincuore, cede la posizione al compagno, ma non senza recriminazioni. Subito dopo lo swap, il monegasco sbotta:
“Ora però deve andare veloce. Sono io ora in aria sporca, e non sapevo che Sainz fosse così vicino.”
Parole che evidenziano malcontento e mancanza di fiducia nella strategia del team. E il fatto che Hamilton non riesca realmente ad avvicinarsi ad Antonelli aggrava l’irritazione di Charles.
HAMILTON RISPONDE CON SARCASMO: “PRENDETEVI UN TÈ…”
Non tarda ad arrivare il contrattacco di Hamilton, pungente e sarcastico:
“In Cina ho ceduto la posizione quando me lo avete chiesto. Andiamo ragazzi! Prendetevi un tè mentre ci pensate.”
Un riferimento diretto e polemico a quanto successo nel GP precedente, che riapre ferite non ancora rimarginate tra piloti e muretto.
FINALE DI GARA, SECONDO SWAP E ULTIMO STRAPPO
Al giro 53 la Ferrari ordina il secondo cambio di posizione: Leclerc torna davanti a Hamilton, che si ritrova poi nel mirino di Carlos Sainz per l’ottava posizione. È qui che Lewis lancia un’ultima stoccata:
“Faccio passare anche lui?” – ironizzando sulle scelte del muretto.
Un duello all’ultimo giro tra Hamilton e Sainz chiude simbolicamente un weekend nero, con la Ferrari lontana dal podio e sempre più vittima delle proprie dinamiche interne.
TENSIONE ALLE STELLE: PILOTI FREDDI, MA DIPLOMATICI NEL POST GARA
Nel dopo gara entrambi provano a gettare acqua sul fuoco: nessun attacco diretto tra i due, ma una critica sottile alla gestione del team, accusato di non aver saputo sfruttare al meglio le strategie e di aver creato confusione. Il problema, fanno capire, non è tra loro, ma con chi prende le decisioni al muretto.
UN’ALTRA OCCASIONE PERSA E IMOLA GIÀ ALL’ORIZZONTE
La Ferrari esce da Miami con tanti punti interrogativi e nessuna risposta concreta. Con la prossima gara fissata a Imola (16-18 maggio), la pressione sarà ancora più forte: serve una scossa, tecnica ma anche gestionale, per non compromettere già la stagione.