Formula 1 2025: bilanci, promossi e bocciati. Le pagelle di Giovanni Minardi

McLaren sul tetto del mondo, Alpine bocciata: l’analisi di Giovanni Minardi sulla stagione di Formula 1 2025

La stagione di Formula 1 2025 si è chiusa da una settimana, ma il dibattito sui reali valori emersi in pista è tutt’altro che concluso. Tra il trionfo della McLaren campione del mondo con Lando Norris, la delusione di una Ferrari lontana dagli obiettivi dichiarati e il Mondiale perso da Max Verstappen per soli due punti, il campionato ha offerto spunti tecnici e gestionali di grande interesse.

A tracciare un bilancio completo, con uno sguardo esperto e diretto, è Giovanni Minardi, che analizza l’andamento dei team e assegna le sue pagelle di fine stagione F1 2025, mettendo in luce meriti, limiti e prospettive future delle scuderie protagoniste.

MCLAREN QUASI PERFETTA, DISASTRO FERRARI: LE PAGELLE DI FINE STAGIONE

Archiviata la stagione 2025, è tempo di tirare le somme su quanto fatto dai diversi team. Campione del mondo McLaren, con Lando Norris che scrive il suo nome sul muro dei vincitori della F1. Verstappen dice addio al mondiale per soli due punti. Ferrari quarta nel mondiale costruttori fallisce tutti gli obiettivi stagionali annunciati ad inizio anno. Grande stagione per Haas, Racing Bull e Williams. Sprofonda nell’oblio Alpine che non sembra riuscire a vedere la luce in fondo al tunnel.

LE PAGELLE DI FINE STAGIONE DI GIOVANNI:

McLaren 9,5.
Il team papaya è stato autore di una stagione ottima, vincendo in largo anticipo il campionato costruttori, Il mezzo punto mancante per arrivare al dieci è dovuto all’unico neo, la gestione piloti. Lasciar lottare entrambi i piloti liberamente concede a Verstappen il rientro nella lotta mondiale, fortunatamente per loro terminata con la vittoria di Norris. Il team di Woking trionfa, ma adesso deve rivolgere tutta l’attenzione al 2026 e al cambio regolamentare.

Red Bull, 8.
Il team del toro resta un po’ con l’amaro in bocca vista la stagione positiva e il mondiale piloti sfumato solo per due punti di distacco. In termini di costruttori, deludono. Red Bull non permette al secondo pilota di ottenere grandi risultati, sacrificandolo e difatti lottando con una sola freccia per tutto il mondiale.

Mercedes, 9.
Mercedes ha avuto un grande salto di qualità, senza riuscire però ad affermarsi. Il cambio tecnico di regolamento potrebbe portarli a ciò a cui eravamo abituati qualche anno fa e al vertice. Russell è stato autore di una buonissima stagione, seppur meno lucido in alcuni tratti. Antonelli all’esordio ha conquistato due podi e molti punti. Il pilota di Bologna ora dovrà lavorare molto per riconfermarsi ed essere protagonista anche il prossimo anno.

Ferrari, 6.
Ferrari quarta nel campionato costruttori. Hamilton disastroso, con tre eliminazioni nel Q1 nelle ultime tre gare dell’anno. L’inverno e il cambio regolamentare deve essere il punto di svolta per il team di Maranello. Adesso bisogna lavorare e fornire ai due piloti una macchina in grado di competere. La scuderia di Maranello è appena sufficiente, solo grazie a Leclerc che salva il salvabile.

Williams, 7.
La scuderia britannica è autrice di un campionato molto strano. Nella prima parte di stagione è stata super competitiva, con Albon prima punta e sempre lì a lottare al contrario di Sainz. In seguito alla pausa estiva, la situazione si è ribaltata con lo spagnolo autore di due podi, ma con Albon sempre molto anonimo. Il prossimo anno, se la crescita dovesse essere costante, ci si potrebbe togliere diverse soddisfazioni.

Racing Bull, 8.
Il team di Faenza parte alla grande, con entrambi i piloti sempre nei primi dieci. Hadjar conquista anche un podio a Zandvoort. Il cambio pilota tra il giapponese e neozelandese non ottiene il risultato sperato e questo costa qualche punto al team. In vista 2026, la coppia dei piloti non fa ben sperare. Lawson, a mio avviso, non è un pilota all’altezza dei ventidue in griglia, affiancato da Lindblad rookie.

Sauber, 8.
Partita come fanalino di coda della scorsa stagione, cresce molto, conquistando tanti punti e soprattutto il primo podio in carriera di Hulkenberg. Bortoleto è autore di una stagione molto positiva, seppur nelle ultime gare sia leggermente calato.

Aston Martin, 6.
Il team di Stroll è stato molto incostante durante tutto l’arco della stagione. Alonso ha dovuto lottare con tutte le sue forze per provare a portare punti importanti. Stroll disperso, assolutamente insufficiente. Sarà molto curioso vedere di che vettura disporranno i piloti il prossimo anno, visto le aspettative altissime.

Haas, 8.
Bearman è autore di una stagione importante, complice anche una crescita della vettura. Da rookie, il pilota britannico, batte il compagno di squadra nonostante diversi anni in F1 sulle spalle. Non mi aspettavo questi risultati, sia perché non ero sicuro del vero valore del pilota, visto che in carriera non aveva vinto molto, sia per il team in cui corre.

Alpine, 4.
Il team francese è stato disastroso tutta la stagione. Unico salvabile della scuderia, Gasly, capace di estrapolare il massimo dalla vettura ove possibile. Flavio Briatore non sa dove mettere le mani e dimostra ancora una volta di non capire molto di piloti, visto la scelta fatta tra Colapinto e Doohan. Le aspettative per il prossimo anno sono bassissime, nonostante il motore Mercedes a disposizione. A mio parere, un costruttore come Alpine che si rivolge ad un altro team per i motori è una cosa senza senso e assolutamente fuori luogo. In caso di fallimento tecnico anche il prossimo anno, non credo il tutto sarà ben visto dalla stampa francese, già abbastanza contrariati per il passaggio alla motorizzazione Mercedes.

A proposito di Cristian La Rosa

Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.