Calciomercato Fiorentina: Jovic c’è, risolto il nodo sulla formula

Alla fine la squadra viola avrà il suo nuovo attaccante. E Jovic potrà rilanciarsi in vista dei Mondiali.

La trattativa tra Luka Jovic e la Fiorentina stava andando avanti da settimane, tra uno stallo e l’altro. Gran parte di questi ruotavano tutti intorno alla formula (prestito secco, diritto di riscatto, obbligo) e la cifra che i toscani dovevano destinare ai campioni d’Europa.

Alla fine s’è tagliata la testa al toro.

Un po’ a sorpresa infatti la Fiorentina acquisterà l’attaccante serbo classe ’97 a titolo definitivo, senza peraltro sborsare niente per il cartellino! Il Real ha infatti deciso di liberarsene con una buona uscita (5 milioni), anche se si è lasciata la possibilità di fare un minimo cassa nel prossimo futuro.

Jovic-Fiorentina, l’accordo

Come detto, le Merengues si libereranno di Jovic pagando qualche milioncino, dopo che nel Luglio del 2019 avevano sborsato all’Eintracht la modica cifra di 63 milioni. Mentre il serbo firmerà un contratto biennale con la società di Commisso a 2,5 milioni (più probabili bonus) con opzione di rinnovo per altri 2 anni al doppio della cifra.

Cosa ci guadagna quindi il Real? Scommettendo sul rilancio dell’attaccante, i madrileni si sono tenuti una clausola del 50% sulla futura rivendita, nel caso di nuova esplosione (che volendo vale anche per loro stessi).

Jovic dal canto suo sarà contento di avere ben più spazio di quanto avuto in stagione, poco più di 500′, visto che i Mondiali sono alle porte e le gerarchie li davanti – tolto Vlahovic – non sono proprio definite.

I numeri di Jovic

Come detto, in stagione il serbo ha giocato pochissimo: 1 presenza in Coppa del Re, tre in Champions (113′) e 15 in Liga per 357′, segnando una rete e fornendo 3 assist. Quasi tutti spezzoni concentrati ad inizio stagione, visto che da Febbraio è sceso in campo appena 76′.

Se guardiamo alle due parentesi madridiste, e l’operazione ritorno all’Eintracht, gli ultimi tre anni di Jovic sono stati ben poco felici avendo segnando appena 7 gol e fornito 6 assist. Insomma, ha avuto numeri migliori in nazionale, dove nelle ultime gare di Nations League ha segnato a Slovenia e Svezia (finita 1-0).

E’ una scommessa, da tutte le angolature da cui la si guarda, ma potrebbe riservarci molte sorprese.