Dal trionfo di Gilardino e De Rossi fino ai futuri eroi del Mondiale 2006: ecco tutti i protagonisti della Nazionale Under 21 che vinse l’Europeo in Germania sotto la guida di Claudio Gentile, scrivendo una pagina leggendaria del calcio italiano.
Era l’11 giugno del 2004 e in Germania prendeva il via un’edizione storica dell’Europeo Under 21. Un torneo che avrebbe consacrato una generazione di talenti italiani destinata a fare la storia anche due anni dopo, in Germania, nella manifestazione più prestigiosa: il Mondiale. Ma prima di quel luglio 2006, ci fu giugno 2004. Con la Nazionale guidata da Claudio Gentile, ex leggenda del Mondiale ’82, capace di costruire una squadra solida, matura e vincente.
AMELIA, BARZAGLI, BONERA: DIFESA D’ACCIAIO
Tra i protagonisti indiscussi di quel trionfo troviamo Marco Amelia, portiere titolare e affidabile, capace di subire solo tre reti nel torneo. Davanti a lui una linea difensiva d’esperienza: Andrea Barzagli, titolare inamovibile e perfetto regista difensivo, e Cesare Bovo, entrato in corsa nel torneo e decisivo con un gol in finale. Completarono il reparto Emiliano Moretti, insostituibile sulla sinistra, e Daniele Bonera, inizialmente centrale e poi adattato con successo a terzino destro.
DE ROSSI E DONADEL, IL CUORE DEL CENTROCAMPO
A centrocampo il leader era Daniele De Rossi, che firmò due gol pesantissimi: uno nella fase a gironi contro la Croazia e l’altro in finale. Accanto a lui l’instancabile Marco Donadel, il più impiegato del reparto, e un alternarsi di nomi come Giampiero Pinzi, Angelo Palombo, Gaetano D’Agostino e Matteo Brighi, che contribuì con 69 minuti complessivi in tutte e cinque le gare.
GILARDINO RE DELL’EUROPA
In attacco brillava una stella destinata a imporsi anche a livello mondiale: Alberto Gilardino. Con 4 gol, fu capocannoniere del torneo (a pari merito con lo svedese Elmander) e miglior giocatore assoluto. Decisivo nelle partite chiave, realizzò anche in finale. Al suo fianco si misero in mostra Giuseppe Sculli, anch’egli autore di due reti, e Simone Del Nero, brillante nel girone, ma espulso contro la Croazia: rientrò in finale offrendo l’assist decisivo proprio per De Rossi.
PANCHINA D’ORO E TALENTI PRONTI A ESPLODERE
Tra le riserve che non scesero mai in campo troviamo Alessandro Rosina, Gamberini, Potenza, Agliardi e Zotti, tutti comunque parte del gruppo vincente. E anche Andrea Caracciolo, che giocò solo un match, poté dire di aver fatto parte di quell’impresa. Un collettivo dove anche chi non segnava o non partiva titolare si rivelò fondamentale per compattezza e spirito di squadra.
IL TIMONE DI GENTILE
L’artefice di tutto fu Claudio Gentile, capace di unire rigore tattico e motivazione. Dopo il bronzo agli Europei U21 del 2002, vinse l’oro nel 2004 e chiuse quell’anno con un terzo posto anche alle Olimpiadi di Atene. Un ciclo vincente, figlio di talento ma anche di una guida esperta e carismatica.
L’EREDITÀ: DAL 2004 AL 2006
Cinque di quei ragazzi—Amelia, Zaccardo, Barzagli, De Rossi e Gilardino—due anni dopo avrebbero scritto un’altra pagina indimenticabile della storia del calcio italiano, conquistando il Mondiale 2006. Il trionfo del 2004 fu quindi più di una vittoria: fu il primo passo verso una generazione d’oro, che seppe crescere, unirsi e risplendere anche tra i grandi.
E oggi? A ventun anni di distanza, la speranza è quella di rivedere una nuova Italia U21 tornare sul tetto d’Europa. Magari con altri futuri campioni del mondo.
CHE FINE HANNO FATTO GLI AZZURRINI DEL 2004?
PORTIERI
Marco Amelia – Dopo il ritiro ha intrapreso la carriera da allenatore e oggi è spesso opinionista in TV, oltre ad essere coinvolto in progetti tecnici. Attualmente è allenatore della Nuova Sondrio.
Federico Agliardi – Ha giocato fino al 2023 con il Cesena in Serie C. Attualmente è vicino al mondo del calcio, probabilmente in fase di transizione verso un ruolo da preparatore.
Carlo Zotti – Dopo il ritiro ha lavorato come preparatore dei portieri, anche nelle giovanili della Roma.
DIFENSORI
Cristian Zaccardo – Dopo una lunga carriera e un’esperienza anche a Malta, si è ritirato nel 2020. Oggi è diventato agente FIFA e consulente di mercato (es. ha curato la trattativa di Kvaratskhelia verso Napoli).
Emiliano Moretti – Lavora nell’area tecnica del Torino, dove è stato anche club manager. Rimane legato al mondo granata.
Alessandro Gamberini – Dopo il ritiro è diventato allenatore: ha lavorato nello staff tecnico del Chievo e successivamente come collaboratore a Verona.
Daniele Bonera – Nel giugno 2024 è diventato tecnico della seconda squadra del Milan, Milan Futuro, iscritta in Serie C. È stato esonerato il 24 febbraio 2025, con la squadra terz’ultima, dopo 28 partite.
Andrea Barzagli – Dopo il ritiro ha fatto parte dello staff tecnico di Sarri alla Juventus, poi opinionista per DAZN e oggi collabora con Sky Sport.
Cesare Bovo – Ha intrapreso la carriera da allenatore, lavorando nelle giovanili del Torino e collaborando anche con la FIGC.
Alessandro Potenza – Dopo il ritiro ha allenato in Serie D e oggi prosegue il suo percorso da tecnico nelle categorie dilettantistiche.
Giandomenico Mesto – Dopo aver lasciato il calcio professionistico ha lavorato per l’area scouting del Napoli e collabora con diverse accademie giovanili.
CENTROCAMPISTI
Daniele De Rossi – Allenatore della Nazionale italiana U21 (2023-2024), poi subentrato alla Roma in Serie A nel 2024. Ha allenato la Roma ed è proprietario e presidente dell’Ostiamare, club di Serie D che ha rilevato il 24 gennaio 2025.
Marco Donadel – Dopo il ritiro ha allenato le giovanili del Napoli e oggi è osservatore e tecnico federale.
Giampiero Pinzi – Dopo aver collaborato con l’Udinese come tecnico delle giovanili, lavora nel settore giovanile del club friulano.
Angelo Palombo – È rimasto alla Sampdoria, dove ha ricoperto il ruolo di collaboratore tecnico.
Matteo Brighi – Dopo il ritiro ha lasciato il calcio professionistico e oggi si occupa di attività imprenditoriali e benefiche, rimanendo comunque legato al territorio emiliano.
Gaetano D’Agostino – Attualmente è allenatore, ha guidato squadre come Lecco, Vibonese e Lamezia Terme.
Alessandro Rosina – Dopo il ritiro si è dedicato a iniziative locali e al calcio giovanile. È stato coinvolto anche in progetti formativi.
ATTACCANTI
Alberto Gilardino – È stato l’allenatore del Genoa. Attualmente è in trattativa con il Pisa per assumere l’incarico come loro allenatore
Giuseppe Sculli – Dopo alcune vicissitudini giudiziarie, ha intrapreso un percorso più riservato. È comunque rimasto vicino al calcio dilettantistico calabrese.
Simone Del Nero – Ha allenato in Serie D (tra cui il Seravezza), oggi continua il percorso da tecnico tra Toscana e dilettanti.
Andrea Caracciolo – Dopo il ritiro è diventato direttore sportivo del Lumezzane, dove ha chiuso la carriera da calciatore.
ALLENATORE
Claudio Gentile – Dopo l’esperienza in Under 21 e alle Olimpiadi non ha più avuto grandi incarichi. Ha criticato spesso la FIGC per la mancanza di fiducia nei suoi confronti. Attualmente non allena, ma interviene come opinionista e scrive di calcio.