Credit: X

Cosa attende l’Italia di Gattuso ai playoff per il Mondiale 2026

Gli Azzurri battono la Moldavia 2-0 con i gol di Mancini ed Esposito, ma il destino è ormai segnato: servirà il passaggio dai playoff per tornare al Mondiale. Tutte le regole e le possibili avversarie.

L’Italia chiude la fase autunnale delle qualificazioni con un altro successo, ma il sogno del pass diretto per il Mondiale 2026 resta praticamente irraggiungibile. A Chisinau, contro la Moldavia, gli uomini di Gennaro Gattuso si sono imposti 2-0 grazie alle reti nel finale di Mancini ed Esposito, ma la sostanza cambia poco: gli Azzurri sono matematicamente ai playoff, e per strappare il primo posto dovrebbero battere la Norvegia con un clamoroso 9-0 o più.

Un’ipotesi irrealistica, che conferma come lo scenario più probabile sia quello di un nuovo spareggio mondiale, esattamente come accadde nel 2017 e nel 2022.

L’ITALIA AI PLAYOFF: UN VERDETTO ORMAI SCRITTO

Le speranze di qualificazione diretta si sono ridotte a una questione di aritmetica. La Norvegia, trascinata da Haaland e Ødegaard, guida il gruppo con tre punti di vantaggio e una differenza reti abissale: +29 contro il +12 dell’Italia.

Anche vincendo nello scontro diretto dell’ultima giornata, gli Azzurri non potrebbero colmare un divario così ampio, e si preparano dunque a disputare gli spareggi di marzo 2026, ultimo passo per conquistare il biglietto verso Stati Uniti, Messico e Canada.

LA CLASSIFICA DEL GRUPPO 

  • Norvegia: 21 punti (7 partite, diff. reti +29)

  • Italia: 18 punti (7 partite, diff. reti +12)

  • Israele: 9 punti (7 partite, diff. reti -4)

  • Estonia: 4 punti (8 partite, diff. reti -13)

  • Moldavia: 1 punto (7 partite, diff. reti -24)

Con questi numeri, è chiaro che per Gattuso e i suoi la priorità sarà prepararsi mentalmente e tatticamente a una marcia playoff perfetta, dove non sarà permesso sbagliare nulla.

COME FUNZIONANO GLI SPAREGGI MONDIALI 

Agli spareggi di marzo 2026 prenderanno parte 16 squadre:

  • le 12 seconde classificate dei gironi di qualificazione;

  • più le 4 migliori vincitrici dei gironi di Nations League 2024/25, non già qualificate o seconde nel proprio gruppo.

Il sorteggio è fissato per giovedì 20 novembre alle ore 13, quando le sedici nazionali saranno distribuite in quattro percorsi (A, B, C e D), ciascuno composto da una semifinale e una finale, entrambe a gara secca. Le quattro vincitrici conquisteranno un posto al Mondiale 2026.

LE FASCE DEL SORTEGGIO

Le squadre saranno divise in quattro fasce, in base al ranking FIFA di novembre 2025:

  • Prima fascia: le quattro migliori seconde (tra cui l’Italia);

  • Seconda fascia: le quattro successive;

  • Terza fascia: le ultime quattro seconde;

  • Quarta fascia: le quattro “ripescate” tramite Nations League.

Le semifinali saranno prima vs quarta fascia e seconda vs terza fascia. Le squadre di prima e seconda fascia giocheranno in casa la semifinale. In caso di vittoria, le vincenti si affronteranno poi in finale incrociata con sede determinata dal sorteggio.

LE POSSIBILI AVVERSARIE DELL’ITALIA

Prima fascia:
Italia (9)
Turchia (26)
Polonia (33)
Ungheria (37)

Seconda fascia:
Scozia (38)
Repubblica Ceca (44)
Slovacchia (46)
Albania (61)

Terza fascia:
Macedonia del Nord (65)
Islanda (74)
Bosnia ed Erzegovina (75)
Kosovo (84)

Ripescate dalla Nations League (quarta fascia):
Galles
Romania
Svezia
Irlanda del Nord

VECCHI INCUBI: SVEZIA E MACEDONIA

Nell’elenco delle potenziali rivali azzurre spiccano due fantasmi del passato: la Svezia, che nel 2017 eliminò l’Italia nei playoff per Russia 2018, e la Macedonia del Nord, artefice della clamorosa esclusione del 2022 a Palermo. Secondo le proiezioni attuali, la Svezia potrebbe essere la rivale in semifinale, mentre la Macedonia resterebbe la potenziale avversaria in finale.

Un tabellone che, se confermato, renderebbe il cammino dell’Italia tutt’altro che semplice, ma anche l’occasione perfetta per cancellare due ferite ancora aperte nella storia recente del calcio azzurro. Gattuso ha restituito solidità e fiducia a una Nazionale che oggi difende, costruisce e vince, ma che dovrà dimostrare tutto il suo valore quando a marzo inizierà la parte più difficile.

Gli Azzurri ci arrivano da secondi, ma non rassegnati: l’obiettivo resta tornare ai Mondiali e riabbracciare quella vetrina che manca dal 2014. E questa volta, non ci sarà margine per altri errori.

A proposito di Redazione La Notizia Sportiva

La nostra Redazione - sì, con la R maiuscola - è il cuore pulsante di tutto ciò che facciamo. Ogni membro porta con sé un bagaglio unico di competenze e un modo di fare personale. Crediamo profondamente nella Relazione - anche lei con la R maiuscola - che ci unisce, tutti senza eccezioni, sotto due grandi passioni: lo sport e il desiderio di raccontarlo. Perché, prima ancora dei tecnicismi di un software, prima dei piani editoriali e degli articoli, ci sono le Persone.