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Fonte: profilo X Azzurri

Cosa succede se l’Italia chiude terza: Mondiali 2026 ancora possibili?

Gli Azzurri inseguono la Norvegia per il primo posto, ma anche il secondo non è sicuro. Esiste però una strada alternativa: la qualificazione ai playoff tramite Nations League.

La sconfitta per 3-0 contro la Norvegia pesa ancora come un macigno sul cammino azzurro verso il Mondiale 2026. Dopo quel ko, però, l’Italia ha rialzato la testa, conquistando vittorie preziose e riportandosi in piena lotta per la qualificazione. La classifica vede la Norvegia favorita per il primo posto che vale l’accesso diretto, mentre Italia e Israele si contendono il secondo, che dà diritto agli spareggi.

Il regolamento UEFA è chiaro: solo la prima di ogni girone vola direttamente al Mondiale, mentre le seconde accedono ai playoff, affiancate da quattro squadre provenienti dalla Nations League. Ma cosa accadrebbe se l’Italia dovesse chiudere addirittura terza?

IL REGOLAMENTO PER LE TERZE CLASSIFICATE

Una Nazionale che finisce terza nel proprio girone non è automaticamente eliminata. Grazie al meccanismo della Nations League, alcune “terze” possono infatti accedere comunque ai playoff.

Ecco come funziona: le quattro migliori vincitrici dei gironi di Nations League 2024/25 (dalla Lega A fino alla Lega D) che non siano già qualificate al Mondiale come prime o seconde nei gironi, hanno diritto a un posto nei playoff.

In altre parole, se molte delle vincitrici di Nations League conquistano già il Mondiale tramite qualificazioni dirette o playoff da seconde, si liberano slot aggiuntivi per le squadre più indietro in graduatoria. È in questo scenario che può inserirsi l’Italia di Gennaro Gattuso.

LA POSIZIONE DELL’ITALIA IN NATIONS LEAGUE

Nel 2024/25 la Francia ha vinto il girone di Lega A degli Azzurri, lasciando l’Italia al secondo posto. Questo significa che non rientriamo nel lotto delle “migliori vincitrici”, ma siamo comunque davanti ad altre nazionali nelle classifiche incrociate.

Attualmente l’Italia occupa la 16ª posizione complessiva nella graduatoria UEFA delle nazionali ripescabili dalla Nations League. Perché questo diventi utile, almeno dieci squadre davanti a noi dovranno qualificarsi direttamente al Mondiale o come seconde nel loro girone. Non è un’ipotesi remota: tra queste ci sono big come Spagna, Germania, Portogallo, Francia e Inghilterra, destinate quasi certamente a non occupare posti “ripescati”.

LE ALTRE NAZIONALI IN CORSA

La classifica di Nations League vede davanti all’Italia anche nazionali come Norvegia, Galles, Repubblica Ceca, Romania, Svezia, Irlanda del Nord, Moldavia e persino San Marino. Alcune, come la Norvegia, saranno sicuramente prima o seconda nello stesso girone degli Azzurri e quindi fuori dal discorso. Altre, come San Marino, rientrano invece nel meccanismo grazie alla vittoria in Lega D, ma senza alcuna possibilità di qualificarsi direttamente.

In caso di arrivo terzo, dunque, l’Italia dovrebbe affidarsi a questo incrocio di risultati: se abbastanza squadre davanti a noi in graduatoria avranno già strappato il pass, si aprirebbe una finestra che permetterebbe alla Nazionale di rientrare nei playoff.

UNA STRADA STRETTA MA NON IMPOSSIBILE

Arrivare terzi non è l’obiettivo e non deve diventarlo. L’Italia deve puntare almeno al secondo posto per evitare calcoli rischiosi, ma sapere che esiste questa via alternativa tiene accesa una fiammella di speranza.

La storia recente insegna che i playoff sono terribilmente insidiosi: basti ricordare le eliminazioni con Svezia e Macedonia del Nord. Eppure, se le cose dovessero mettersi male nel girone, anche da terza classificata l’Italia potrebbe ancora avere la possibilità di giocarsi tutto in una semifinale e una finale secca.

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