Con una doppietta di Cristiana Girelli, la Nazionale femminile vola in semifinale agli Europei per la prima volta dal 1997. Superata la Norvegia 2-1 a Ginevra in un match ricco di emozioni e colpi di scena: ora sfida alla vincente tra Svezia e Inghilterra.
C’era una volta l’Italia femminile che deludeva e usciva a testa bassa dai grandi tornei. Ora c’è quella di Andrea Soncin, capace di regalare agli appassionati una delle serate più belle della storia recente. A Ginevra, davanti a quasi 25.000 spettatori, le Azzurre battono 2-1 la Norvegia e si qualificano per le semifinali degli Europei femminili, traguardo che mancava dal lontano 1997.
Una doppietta di Cristiana Girelli, l’attaccante simbolo di questa Nazionale, decide una gara combattuta e spettacolare. Un successo che vale più di una semplice qualificazione: è un segnale di forza e rinascita per tutto il movimento azzurro.
LA PARTITA: GIRELLI REGINA DI GINEVRA
L’Italia parte con coraggio, senza paura. Il primo tempo è giocato a viso aperto, con Cantore e Bonansea attive sulle fasce e la mediana sempre compatta. Il gol arriva a inizio ripresa: al 50’ Cantore mette in mezzo un pallone perfetto e Girelli sblocca il match.
La Norvegia, favorita alla vigilia e reduce da tre vittorie su tre nel girone, reagisce e ottiene un rigore al 61’: Hegerberg però lo calcia alto. Pochi minuti dopo, però, la stessa fuoriclasse norvegese si fa perdonare e sigla l’1-1 al 66’.
Da lì in avanti le scandinave spingono con forza, ma l’Italia resiste, soffre e colpisce al momento giusto: minuto 90, ancora Cantore dalla fascia e ancora Girelli, questa volta di testa, firma il 2-1 che manda l’Italia in paradiso.
DOPO ANNI BUI, UN’ITALIA RITROVATA
Era dal 1997 che la Nazionale femminile non raggiungeva le semifinali agli Europei. Dopo i fasti del Mondiale 2019 e i tonfi degli Europei 2022 e dei Mondiali 2023, con l’arrivo di Soncin è cambiato tutto: mentalità, gioco, identità.
L’Italia ora attende la vincente del big match tra Svezia e Inghilterra, due delle squadre più forti del ranking FIFA. L’appuntamento con la storia è fissato: martedì 22 luglio, di nuovo a Ginevra. E stavolta l’Italia non ha paura di sognare.