Eliminate dall’Inghilterra in semifinale, le Azzurre lasciano un segno profondo nell’Europeo e conquistano il cuore degli italiani. Cresce l’interesse per la Nazionale, la Serie A e i grandi appuntamenti internazionali: il Mondiale 2027 in Brasile è il nuovo orizzonte.
L’avventura dell’Italia agli Europei femminili si è chiusa con una sconfitta di misura contro l’Inghilterra, ma non senza lasciare un’eredità forte. La semifinale trasmessa su Rai 1 ha incollato al televisore oltre 4 milioni di spettatori, un dato che pareggia l’entusiasmo generato da Jannik Sinner a Wimbledon. È il segnale di un movimento che appassiona sempre più e che sta conquistando un pubblico trasversale.
La Nazionale ha mostrato un’identità di gioco chiara, una crescita costante partita dalla fase a gironi e culminata in un quarto di finale indimenticabile contro la Norvegia. Ora il focus si sposta sul futuro: il ciclo appena iniziato dovrà portare ai Mondiali del 2027 in Brasile.
IL CALCIO FEMMINILE NON SI FERMA: COPPE, MERCATO E SPETTACOLO
Anche se l’Europeo si avvicina all’epilogo – con Inghilterra e la Spagna pronta a sfidarla in finale – il calcio femminile continua a offrire storie da raccontare. In Marocco, la Coppa d’Africa si concluderà con la finale tra la nazionale di casa e la Nigeria, regina storica della competizione. Il calcio femminile africano sta crescendo a ritmi impressionanti: 47 delle 54 federazioni hanno una selezione femminile e quasi tutte un campionato nazionale.
In Sudamerica, la Copa América Femenina ha già promosso l’Argentina alla finale del 2 agosto. Dall’altra parte, il Brasile di Marta – leggenda vivente del pallone – punta al titolo. A 39 anni, l’attaccante non ha ancora detto addio al sogno di giocare il Mondiale in casa nel 2027.
Nel frattempo, anche il calciomercato femminile registra movimenti significativi. L’Arsenal ha messo a segno un colpo storico acquistando la 20enne canadese Olivia Smith dal Liverpool per una cifra vicina al milione di sterline, stabilendo un nuovo primato per il trasferimento più costoso nel calcio femminile.
UNA SERIE A RINNOVATA E PRONTA A RIPARTIRE
Il prossimo campionato di Serie A femminile partirà a ottobre e vedrà al via dodici squadre, due in più rispetto alla scorsa stagione. Oltre alla Juventus campione in carica, saranno presenti Roma, Inter, Milan, Lazio, Fiorentina, Napoli, Como e Sassuolo, con le neopromosse Genoa, Parma e Ternana. Un ampliamento che riflette la crescita del movimento anche a livello nazionale.
Le partite saranno trasmesse in streaming su DAZN, mentre le coppe nazionali vedranno l’aggiunta della Women’s Cup alla tradizionale Coppa Italia. Il calendario si annuncia intenso e avvincente, con tanti nomi noti e nuovi talenti da seguire.
Cristiana Girelli, ancora capocannoniera l’anno scorso, sarà una delle protagoniste. Accanto a lei spiccano nomi come Martina Lenzini in difesa (Juventus), Manuela Giugliano a centrocampo (Roma) e le attaccanti Sofia Cantore e Martina Piemonte, quest’ultima passata alla Lazio.
NAZIONALE: UN FUTURO GIÀ SCRITTO NEI NOMI DELLE GIOVANI
Con il prossimo ciclo in partenza, lo sguardo è già rivolto alle nuove leve. Cristiana Girelli e Barbara Bonansea, 35 e 34 anni, potrebbero gradualmente lasciare spazio a una nuova generazione. Spiccano i nomi di Giulia Dragoni (Barcellona, ex Roma), classe 2006, e Chiara Beccari (Juventus), classe 2004: entrambe già nel giro della Nazionale maggiore, ma assenti agli Europei per infortunio.
In difesa, da segnalare la 19enne Azzurra Gallo (Juventus), promessa già attenzionata dai media anche per il nome suggestivo. A livello giovanile, l’Italia può vantare una doppia semifinale europea con le selezioni U17 e U19, entrambe qualificate ai prossimi Mondiali di categoria.
UNA CRESCITA IRREFRENABILE, DAI DATI ALLE EMOZIONI
Il calcio femminile in Italia non è più un fenomeno di nicchia. Dal 2010 a oggi, il numero di tesserate è più che raddoppiato: da 20mila a oltre 50mila. Crescono i vivai, gli investimenti, e soprattutto l’interesse del pubblico. E lo dice anche Girelli in un’intervista al Corriere della Sera: “Smetterò quando il calcio femminile vivrà il suo vero boom. Le notti magiche diventeranno la norma”.
Per chi vuole seguire da vicino il movimento, le occasioni non mancano: dalle partite della Champions League femminile (disponibili su Disney+) alle newsletter di The Guardian e The Athletic, fino a community social come Just Women’s Sports e Ceretta.
L’Italia esce dall’Europeo, sì. Ma entra, finalmente, in una nuova era.