Dalla Svezia alla Macedonia del Nord, passando per la mina vagante Irlanda del Nord: tutti gli scenari e le regole del meccanismo playoff che potrebbe decidere il destino dell’Italia di Gattuso verso la Coppa del Mondo 2026.
Nella prima partita della sosta di ottobre, l’Italia di Gennaro Gattuso ha battuto l’Estonia 3-1 a Tallin, ma la Norvegia non si è fermata, rifilando una cinquina a Israele e aumentando il divario nella differenza reti. Gli Azzurri restano in corsa, ma lo scenario più realistico – a meno di un clamoroso passo falso dei norvegesi – porta dritti a un nuovo spareggio per tornare ai Mondiali.
Con 18 punti in 6 partite e un impressionante +26 di differenza reti, la Norvegia comanda il Gruppo I davanti all’Italia (12 punti in 5 gare e +7 di differenza reti). Israele segue a quota 9, poi Estonia (3) e Moldavia (0). Gli Azzurri hanno ancora una gara da recuperare e lo scontro diretto del ritorno da giocare: vincendo entrambe e sperando in un inciampo dei norvegesi contro l’Estonia, l’Italia potrebbe ancora ribaltare la situazione. Ma se la classifica restasse invariata, il secondo posto significherebbe passaggio ai playoff.
Come funzionano i playoff Mondiali 2026
Le 16 squadre partecipanti saranno formate da:
le 12 seconde classificate dei gironi di qualificazione,
le 4 migliori vincitrici dei gironi di Nations League 2024/25 non già qualificate o seconde nel proprio gruppo.
Saranno poi divise in quattro percorsi (A, B, C, D), ognuno con semifinale e finale in gara secca. Le quattro vincitrici dei percorsi voleranno in Nord America per la Coppa del Mondo.
L’Italia, grazie al ranking FIFA (attualmente n.10), partirebbe in prima fascia e giocherebbe la semifinale in casa contro una delle quattro squadre ripescate dalla Nations League.
Il sorteggio stabilirà poi gli incroci per la finale e chi giocherà in casa. In pratica, una semifinale casalinga e una possibile finale da brividi, contro una rivale di seconda o terza fascia.
Le possibili avversarie dell’Italia
Prima fascia (teste di serie):
Italia (10)
Turchia (27)
Ucraina (28)
Polonia (36)
Seconda fascia:
Repubblica Ceca (39)
Ungheria (41)
Slovacchia (42)
Scozia (43)
Terza fascia:
Macedonia del Nord (63)
Albania (66)
Bosnia ed Erzegovina (73)
Kosovo (91)
Ripescate dalla Nations League (quarta fascia):
Galles
Romania
Svezia
Irlanda del Nord
Occhi puntati proprio su Svezia e Irlanda del Nord: la prima, fanalino di coda nel suo girone, sembra ormai certa del ripescaggio, la seconda evoca antichi incubi azzurri, essendo stata l’artefice della mancata qualificazione al Mondiale del 1958.
In caso di vittoria in semifinale, l’Italia potrebbe trovarsi in finale contro una delle squadre della seconda o terza fascia: Macedonia del Nord resta la rivale più temuta, anche solo per la ferita ancora aperta di Palermo 2022.
Il destino dell’Italia passa da Udine… e da Oslo
Gattuso lo sa bene: servono due vittorie (contro Israele e Moldavia) e la speranza che la Norvegia inciampi contro l’Estonia. Solo così l’Italia tornerebbe padrona del proprio destino, evitando la roulette russa dei playoff.
Ma se la storia recente insegna qualcosa, è che gli Azzurri nei momenti difficili sanno risorgere. E magari, stavolta, proprio dagli spareggi potrebbe partire un nuovo cammino mondiale.
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