Debutto da incubo per gli Azzurri di Spalletti: sconfitta netta per 3-0 a Oslo contro una Norvegia dominante. Ora l’Italia è già costretta a rincorrere per qualificarsi a USA, Canada e Messico 2026. E lunedì arriva la Moldavia.
Il cammino dell’Italia verso i Mondiali del 2026 è iniziato nel peggiore dei modi: una pesante sconfitta per 3-0 contro la Norvegia, nel gelo tecnico di Oslo. La squadra di Luciano Spalletti ha subito tre gol già nel primo tempo, firmati da un micidiale tridente scandinavo con Sorloth, Nusa ed Erling Haaland, devastanti per ritmo, qualità e determinazione. Gli Azzurri, al contrario, sono apparsi spenti, confusi e incapaci di reagire.
A rendere tutto più difficile, anche una condizione mentale e fisica non ottimale: alcuni titolari reduci dalla batosta in finale di Champions League (come Bastoni e Barella), diverse assenze importanti (Buongiorno, Calafiori, Kean) e un modulo che ha faticato fin da subito a reggere l’urto dell’intensità norvegese.
IL PUNTO SUL GIRONE I: NORVEGIA IN FUGA
Quella di venerdì sera era, sulla carta, la partita più complicata del girone: la Norvegia era l’avversaria diretta per il primo posto e giocava in casa dopo aver già ottenuto due vittorie a marzo, mentre l’Italia era ferma a causa dell’impegno in Nations League. Adesso gli scandinavi sono già a 9 punti in 3 partite, l’Italia invece ultima a zero punti in una sola gara disputata.
Nel Gruppo I la situazione è la seguente:
Norvegia: 9 punti (12 gol fatti, 2 subiti)
Israele: 6 punti
Estonia: 3 punti
Italia: 0 punti (1 partita giocata)
Moldavia: 0 punti (2 partite giocate)
Ricordiamo che solo la prima classificata accede direttamente al Mondiale, mentre la seconda dovrà passare per gli spareggi a eliminazione diretta, un percorso che l’Italia conosce bene – e male – dopo le disastrose esperienze contro Svezia (2017) e Macedonia del Nord (2022).
COSA SUCCEDE ORA: TESTA ALLA MOLDAVIA
Lunedì 9 giugno gli Azzurri affronteranno la Moldavia allo stadio Olimpico, con l’obiettivo unico di ripartire e conquistare i primi tre punti. Anche se il girone è ancora lungo, l’Italia è già costretta a inseguire e, soprattutto, a ricostruire morale e certezze.
Dopo la Moldavia, le qualificazioni si fermeranno per riprendere a settembre. Il ritorno con la Norvegia, potenzialmente decisivo, si giocherà in Italia il 16 novembre.
CHI VA AL MONDIALE? IL REGOLAMENTO FIFA
Per il Mondiale del 2026, l’Europa dispone di 16 posti:
12 vanno alle vincitrici dei rispettivi gironi
4 saranno decisi da spareggi a 16 squadre: le 12 seconde più le 4 migliori squadre dalla Nations League (non già qualificate o seconde).
Ogni percorso di spareggio prevede semifinale secca e finale secca: un vero campo minato dove l’Italia non vuole e non deve finire.