Domenica 19 ottobre a Milano si chiude il girone: Norvegia a un passo dal Mondiale, all’Italia serve un miracolo per il primo posto. Gattuso rivoluziona l’undici titolare con Retegui ed Esposito in attacco. Out Calafiori.
Tutto pronto per l’ultima gara del Gruppo I delle qualificazioni UEFA alla Coppa del Mondo 2026. Domenica sera alle ore 20:45, l’Italia ospita la Norvegia a San Siro in una sfida che, almeno aritmeticamente, vale ancora il primo posto. Serve però un’impresa impossibile: battere gli scandinavi con nove gol di scarto per superarli in classifica.
In realtà, per gli Azzurri di Gennaro Gattuso sarà un’occasione per vendicare il pesante 3-0 subito all’andata a Oslo, l’unica sconfitta in un girone chiuso con sei vittorie consecutive.
GATTUSO RIVOLUZIONA L’ITALIA: TORNA IL 3-5-2
Con la qualificazione ai playoff già certa, Gattuso approfitta della gara per far rifiatare alcuni titolari e concedere spazio a chi ha giocato meno. Si torna al 3-5-2, con una formazione quasi completamente rinnovata rispetto al match di Chisinau contro la Moldavia.
In difesa c’è una novità forzata: Riccardo Calafiori è out per infortunio, dunque Alessandro Bastoni si sposterà sul centro-sinistra, con Gianluca Mancini centrale e Giovanni Di Lorenzo sul centro-destra. Sulle fasce spazio a Politano a destra e Dimarco a sinistra.
In mezzo al campo torna Nicolò Barella dalla squalifica, e insieme a lui ci saranno Manuel Locatelli e Davide Frattesi. A riposo Sandro Tonali, in diffida.
Davanti, la vera novità: Francesco Pio Esposito, a segno contro l’Estonia, affiancherà Mateo Retegui, che cerca un gol pesante contro la squadra più forte del girone.
L’ITALIA CI CREDE, MA LA NORVEGIA È GIÀ IN NORD AMERICA
Dopo un avvio shock con la sconfitta contro la Norvegia, l’Italia ha cambiato marcia con Gattuso. Sei vittorie di fila, una difesa registrata e 13 gol segnati in tre partite hanno rimesso in carreggiata gli Azzurri, seppur troppo tardi per puntare davvero al primo posto.
La Norvegia, invece, ha dominato il gruppo: 21 punti in 7 partite, 33 gol segnati, miglior attacco delle qualificazioni UEFA. Guidata da Erling Haaland (14 gol in 7 partite), la squadra di Stale Solbakken si presenta a San Siro con l’obiettivo di chiudere in bellezza una campagna praticamente perfetta.
LA PROBABILE FORMAZIONE DELL’ITALIA
ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni; Politano, Barella, Locatelli, Frattesi, Dimarco; Retegui, Esposito
Ct: Gennaro Gattuso
LA PROBABILE FORMAZIONE DELLA NORVEGIA
NORVEGIA (4-4-2): Nyland; Ryerson, Heggem, Ajer, Bjorkan; Bobb, Berg, Berge, Nusa; Sorloth, Haaland
Ct: Stale Solbakken
Assente Martin Odegaard, fuori per infortunio, il capitano sarà solo spettatore a San Siro. A centrocampo, il duo Berg-Berge garantisce equilibrio, mentre sulle fasce agiscono Oscar Bobb e Antonio Nusa. In difesa, ballottaggio tra Ostigard e Heggem per affiancare Ajer. In attacco, inamovibili Haaland e Sorloth, autori di doppiette nell’ultimo match contro l’Estonia.
UN DOMINIO NORVEGESE, MA L’ITALIA VUOLE L’IMPRESA
| Pos | Squadra | Pt | G | DR |
|---|---|---|---|---|
| 1️⃣ | Norvegia | 21 | 7 | +30 |
| 2️⃣ | Italia | 18 | 7 | +21 |
I numeri parlano chiaro: la Norvegia ha bisogno solo di non crollare per staccare il biglietto per USA-Canada-Messico 2026. All’Italia resta la dignità e l’orgoglio, in attesa del sorteggio playoff. Gattuso non vuole cali di tensione, anche perché ogni partita può contribuire al ranking FIFA e all’autostima del gruppo.
GLI UOMINI CHIAVE: ESPOSTIO VS HAALAND
Da una parte il classe 2005 Pio Esposito, al primo vero exploit in azzurro. Dall’altra Erling Haaland, a due gol dal record di Lewandowski (16 reti nelle qualificazioni UEFA). Una sfida a distanza che profuma di generazioni diverse, ma che rappresenta il presente e il futuro dell’attacco europeo.
ITALIA: FINIRE BENE E GUARDARE AVANTI
San Siro sarà teatro dell’ultima sfida di questo girone per l’Italia. Il sogno di evitare i playoff è ormai svanito, ma una vittoria convincente contro la capolista sarebbe un segnale importante. Il gruppo ha trovato fiducia, gioco e nuovi interpreti. Da Esposito a Calafiori, passando per Cristante e Frattesi, Gattuso ha plasmato un’ossatura credibile.
Contro la macchina da gol norvegese, servirà però la miglior Italia possibile. Per chiudere il girone con onore. E per affrontare i playoff con qualcosa in più: la consapevolezza di potersela giocare con chiunque.
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