Il giudice sportivo si è espresso dopo il caos all’Arechi: decisione durissima e conseguenze pesanti per la Salernitana.
Dopo una serata surreale allo stadio Arechi, è arrivato il verdetto ufficiale. Il giudice sportivo di Serie B, Ines Pisano, ha inflitto alla Salernitana la sconfitta per 0-3 a tavolino e l’obbligo di disputare due gare interne a porte chiuse, “vista la gravità dei fatti accaduti” durante il ritorno del playout contro la Sampdoria. La conseguenza sportiva è chiara: la retrocessione in Serie C.
COSA È SUCCESSO DURANTE SALERNITANA-SAMPDORIA
Il match, iniziato con la Samp avanti 2-0 dopo l’andata, è stato interrotto al 65’ a causa del comportamento di una parte della tifoseria di casa. Petardi, fumogeni e seggiolini lanciati in campo hanno portato prima a una sospensione temporanea, poi definitiva. Il tutto documentato nel rapporto dell’arbitro Doveri e nei verbali della Procura Federale.
Al 18′ del secondo tempo un gruppo di tifosi granata ha tentato di forzare un cancello per accedere al campo, venendo respinto dalle forze dell’ordine. Subito dopo, anche dai Distinti e dalla Tribuna, sono partiti lanci di oggetti. La situazione è peggiorata al 21′, quando il direttore di gara ha sospeso il gioco e mandato le squadre negli spogliatoi.
Dopo mezz’ora di tentativi per riportare la calma, l’arbitro ha deciso di riprendere il match, ma la nuova ondata di lanci ha imposto la sospensione definitiva per motivi di sicurezza.
IL VERDETTO DEL GIUDICE SPORTIVO
Il comunicato ufficiale recita testualmente:
“Considerata la gravità dei fatti accaduti, il comportamento reiterato e la mancata ripresa della gara per responsabilità oggettiva del club ospitante, si dispone la sconfitta per 0-3 a tavolino per la Salernitana e la disputa delle prossime due gare interne a porte chiuse.”
Una sentenza pesante, ma inevitabile. Il club campano chiude così nel peggiore dei modi una stagione travagliata, tra delusioni sportive e caos gestionale. La Serie C ora è una triste realtà.