Ufficiale l’addio a Semplici e al ds Accardi: la Sampdoria affida la panchina ad Alberico Evani, con Attilio Lombardo vice. Nel club entra anche Roberto Mancini come figura di riferimento per l’area tecnica: un ultimo disperato tentativo per evitare il tracollo in Serie C.
Una scossa. Necessaria. Ineludibile. Dopo l’ennesimo tracollo — lo 0-2 nel derby ligure contro lo Spezia — la Sampdoria cambia tutto, ancora una volta. A sei giornate dalla fine, con la retrocessione in Serie C che incombe, la dirigenza doriana ha deciso di richiamare chi meglio conosce l’anima blucerchiata. E allora ecco Alberico Evani in panchina, Attilio Lombardo come vice, e soprattutto Roberto Mancini nel ruolo di consulente tecnico esterno.
È la terza rivoluzione stagionale in panchina, dopo gli esoneri di Andrea Pirlo, Andrea Sottil e ora Leonardo Semplici, ufficializzato nella tarda serata di lunedì. Il ds Pietro Accardi, duramente contestato dai tifosi, lascia anch’egli il club.
LA DECISIONE DOPO IL CAOS DI LA SPEZIA
Il cambio era nell’aria da tempo, ma la disfatta al Picco ha fatto precipitare tutto. Il pullman della squadra è rimasto bloccato per ore nel parcheggio, presidiato dalla polizia per evitare tensioni con i tifosi. Intorno a Bogliasco si respirava rabbia e disperazione. Da lì, la decisione di non rientrare a Genova e di andare direttamente in ritiro. La salvezza, al momento, è un obiettivo lontano ma non impossibile.
EVANI IN PANCHINA, LOMBARDO VICE: IL CUORE PRIMA DI TUTTO
Alberico Evani, 62 anni, torna nella Samp da tecnico dopo essere stato vice di Mancini in Nazionale e aver vestito la maglia blucerchiata negli anni ’90. A coadiuvarlo ci sarà Attilio Lombardo, altra leggenda della Doria. Uomini che conoscono profondamente lo spogliatoio, Marassi, la piazza.
In panchina porteranno esperienza, identità e, soprattutto, un senso di appartenenza che in questo momento vale quanto un acquisto di mercato.
IL RITORNO DI ROBERTO MANCINI: “LO FACCIO PER AMORE”
Roberto Mancini, dopo aver declinato l’ipotesi panchina, ha accettato di rientrare nel club con un ruolo dirigenziale, seppur informale: sarà il punto di riferimento tra presidenza, staff e squadra. Un atto d’amore per la Samp, confermato dai messaggi scambiati nella storica chat degli eroi dello scudetto del 1991: “Seguo sempre la Samp. Mi dispiace molto, sono preoccupato. Spero si salvi”.
Nel nuovo organigramma tecnico trova spazio anche il figlio Andrea Mancini, ex ds del club e reduce da un’esperienza al Barcellona. Con loro anche Giovanni Invernizzi, già responsabile del settore giovanile e figura storica nella storia recente del club.
UNA NUOVA SAMP PER UN’IMPRESA QUASI IMPOSSIBILE
Ora la squadra tornerà a Genova per iniziare il nuovo ciclo. Domani pomeriggio, alle 15 a Bogliasco, il primo allenamento della gestione Evani-Lombardo-Mancini. Il prossimo impegno, sabato al Ferraris contro il Cittadella, è già uno spareggio.
La Samp si aggrappa ai suoi uomini simbolo per evitare una caduta che avrebbe conseguenze devastanti. Serve l’impresa. Serve ritrovare la Samp.