HISTORY SPORT

Solo per 38 secondi

Il Gran Premio del Brasile 2008 rappresenta l’occasione persa di Felipe Massa e il primo sigillo di Lewis Hamilton non senza colpi di scena e polemiche: tra i due, un destino segnato da soli 38 secondi. Interlagos, 2 novembre 2008. Una data difficile da dimenticare. Nella mente di molti, ancora risuonano le voci dei telecronisti che raccontarono quella pagina di sport. Il mondo della Formula 1 si da appuntamento in Brasile per decidere chi, tra Felipe Massa e Lewis Hamilton, indosserà la corona del Re della stagione. Per entrambi, si tratta della prima vera grande occasione iridata. Hamilton, giovanissimo, è …

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Quella volta di Pelé al “Via del mare” di Lecce

Il “Via del mare” di Lecce viene inaugurato nel giugno 1967: in campo sua maestà Pelé, per una storica amichevole contro i giallorossi. di Stefano Ravaglia “Potenza del calcio! Alle porte di luglio, con un sole feroce, che batte a picco sugli spalti, e con i pensieri dei tifosi rivolti ai bagni e alle vacanze, basta che si annunci uno spettacolo d’eccezione e che la figura di Edson Arantes do Nascimento Pelé si stagli all’orizzonte calcistico perché la febbre ritorni più alta che nel pieno della stagione”. Così il giornalista pugliese Elio Donno aprì il suo articolo il 25 giugno …

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Ventuno

Vent’anni fa, l’8 ottobre del 2000, l’indimenticabile vittoria di Michael Schumacher a Suzuka. Il tedesco, riporta il titolo mondiale alla Scuderia Ferrari dopo ventuno anni di digiuno. “Pazzi per Schumi”, intitola la Gazzetta dello Sport del 9 ottobre 2000. Che Michael, a quel tempo, occupasse le prime pagine delle più importanti riviste di sport non era certo una novità. Anzi, il popolo ferrarista si era felicemente abituato a visualizzare il suo fotogramma vittorioso quasi ogni lunedì post gara. Il titolo che incoronava l’articolo pubblicato dopo il Gran Premio del Giappone, però, generava un’emozione diversa. Più forte, più soddisfacente, immensa. Esplosiva. …

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Mille e una Rossa

Sul circuito del Mugello la Ferrari festeggia il suo millesimo Gran Premio. L’ennesimo traguardo di una Scuderia che, in Formula 1, è divenuta leggenda. Mille, il numero della leggenda Ferrari celebrato in terra italiana tra le curve e i cordoli del Mugello. Quante coppe alzate al cielo, quante vicende, vittorie, sconfitte, discussioni, incomprensioni, lacrime, gioie. Quanti traguardi, sorrisi, abbracci, fallimenti, festeggiamenti e addii da quel 21 maggio del 1950 quando, a Monte-Carlo, la Scuderia di Maranello diede ufficialmente inizio alla sua gloriosa storia in Formula 1. Una storia colorata di trentuno titoli mondiali e tanti campioni. Sfogliando tra le innumerevoli …

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Meteore, squali e battesimi estivi: Milan-Monza story

Milan-Monza, amichevole a San Siro questa sera, ha romantici precedenti sia in amichevoli che in partite ufficiali. Il 27 luglio 1996, al “Brianteo”, iniziava quello che si sperava fosse un nuovo ciclo per un Milan che aveva raggiunto qualsiasi vetta possibile nel decennio precedente. Se n’era andato Capello, dopo quattro scudetti in cinque anni e una Coppa dei Campioni, più altre cose, conquistata ai danni del grande Barcellona. La società scelse Tabarez come sostituto: nono posto con il Cagliari, profondo conoscitore di calcio, ma sfortunato nel capitare in una squadra spremuta da anni di bagordi. Quella sera in Brianza, il …

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Anno 1994: il PSG di Weah contro il Bayern di Trapattoni

Un doppio precedente nella neonata Champions League, un quarto di secolo fa. Con un attaccante liberiano sugli scudi… “Petroldollari”, acquisti prestigiosi, una città nobile ma che calcisticamente ancora non aveva raggiunto queste vette. Non sarà il 30 maggio a Istanbul ma il 23 agosto a Lisbona il giorno designato in cui il PSG si giocherà la sua prima, storica finale di Champions League. Una data che non sarebbe mai stata immaginata da nessuno. Proprio mentre nel suo paese, la Francia, inizierà il nuovo campionato, con il vecchio mai ripreso per l’emergenza Covid-19. I transalpini, insieme al Belgio, furono i primi …

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Quando i New York Cosmos sparirono a causa di E.T.

Il club che riuscì ad arruolare assoluti fuoriclasse del calibro di Pelé, Beckenbauer e Chinaglia cercò di far esplodere definitivamente la mania del “soccer” negli States, ma fallì clamorosamente anche a causa di un videogioco. Questa è una delle storie più incredibili del calcio moderno o meglio di un grande sogno: quello di far decollare il “soccer” a stelle e strisce, un movimento che, negli anni ’70 e agli inizi degli ’80, riuscì a proporre una delle formazioni fuori da ogni immaginazione. E’ accaduto tutto realmente, in quello che è considerato uno dei più grandi fallimenti sportivi e del mondo …

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FC St. Pauli: Un oceano ci separa. Ma l’amor mio non muore

Tra i tanti gruppi di sostenitori di squadre estere, Davide Ravan ha avuto il piacere di intervistarne uno davvero particolare: tifano dall’altra parte del mondo e loro sono il Bloqueo Mexico del F.C. Sankt Pauli. È un anno strano questo, e non me ne accorgo certo io per primo. Partito con il rischio di un’escalation che sarebbe potuta sfociare in una guerra dai risvolti potenzialmente distruttivi per l’umanità (le tensioni USA-Iran), è proseguito presentandoci il conto di una pandemia che così grave non si vedeva da almeno un secolo, quando nel Vecchio continente (complice una guerra massacrante) apparve la cosiddetta …

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Maradona avvelena il Brasile: trent’anni fa il mistero delle borracce

«Quando è venuto Branco gli ho detto“Bevi pure”: lui si è scolato tutto. Poi è venuto Olarticoechea e a lui ho gridato: “No, no, da quel bidoncino no”». di Stefano Ravaglia Nello scempio dell’edilizia targata Italia ’90, c’è uno stadio durato solo diciotto anni: si chiamava “Delle Alpi”, ce lo ricordiamo tutti, è stata la casa della Juventus sino alla stagione 2005-06 e oggi sulle sue ceneri sorge il nuovo impianto dei bianconeri. Fu uno di quegli stadi concepiti già vecchi, con l’immancabile pista di atletica e circa 60.000 posti che raramente si sarebbero riempiti tutti negli anni a venire. …

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Accadde oggi: la frittata di Higuita e la gioia di Milla

Il Camerun approda ai quarti di finale di Italia ’90 eliminando i colombiani. Grazie anche al consueto esibizionismo del loro estremo difensore. di Stefano Ravaglia “Notti magiche”: se n’è parlato molto ultimamente, perché siamo dentro ai trent’anni di Italia ’90, il Mondiale degli occhi sgranati di Schillaci e del sogno azzurro spezzato in semifinale, ma in questo caso sarebbe meglio dire “pomeriggi magici”. Come quello di tre decadi fa esatte, 23 giugno 1990. Teatro dell’evento, Napoli, stadio San Paolo, proprio quello che costerà caro all’Italia di Vicini. Sì, ma quale evento? Camerun contro Colombia, Roger Milla, icona camerunense, contro Valderrama …

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