HISTORY SPORT

Calcio e Storia; Quando il calcio è una scusa per farsi la guerra

Cadeva in questi giorni l’anniversario della firma del Trattato di pace tra Honduras ed El Salvador, firmato dai due governi il 30 ottobre 1980. Da quel giorno di trentotto anni fa i rapporti tra i due Stati tornarono normali e la vita nei due Paesi centramericani confinanti riprese a scorrere con tranquillità, undici anni dopo lo scoppio del conflitto passato alla storia come “La guerra del calcio”. E’ il 1967 quando i due Stati, a seguito della forte disoccupazione che interessa El Salvador, firmano la Convenzione bilaterale sull’immigrazione, secondo la quale da quel momento i cittadini salvadoregni avrebbero avuto libertà …

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River-Boca ’68: cinquant’anni fa la tragedia dimenticata della “Puerta 12”

1968: 71 morti, tutti sotto i 20 anni. Il “Superclasico” si trasforma in tragedia. Ma l’Argentina, come al solito, è in tumulto, e forse non fu colpa dei tifosi   di Stefano Ravaglia   C’è il settore “Z” dell’Heysel, Bruxelles. C’è il “Gate C” di Hillsborough, Sheffield. E c’è anche la “Puerta 12”. Un numero che dalle parti di Buenos Aires, così come in tutto il linguaggio codificato del football, è “il dodicesimo uomo”. La Doce, come gli Xeneisez, i genovesi del Boca, chiamano la loro hinchada. A novembre arriva il vero e proprio autunno, ma quest’anno sarà un mese …

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Bomber dimenticati: Cosimo Francioso, il gol che viene dal sud

Tanti gol e un carattere esuberante. Col Genoa segna nel derby. E a Ravenna manda a quel paese i suoi tifosi.   di Stefano Ravaglia   Maggio 1994. Uno stuolo di tifosi del Ravenna, in una calda serata di piena primavera, è radunato davanti allo stadio “Benelli”. Credo fosse la domenica della mia prima Comunione, ma non ne sono sicuro. E da bambino di nove anni quale ero, un bambino che avrebbe scoperto il calcio proprio quell’estate grazie a un campionato del Mondo che si sarebbe giocato in un paese molto lontano, non potevo sapere perché tutta quella gente stazionava …

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Angolo libri; ”Il pallone e la miniera” di Tonio Attino

Maglia bianconera a strisce verticali, tanti campionati nazionali vinti e diverse partecipazioni alla Coppa dei Campioni. No, non è la Juventus, è la Jeunesse di Esch-sur-Alzette, Lussemburgo. Spesso, per scoprire le storie del calcio, bisogna uscire dai sentieri tracciati e inoltrarsi per le vie più impervie, quelle vie che conducono a luoghi inaspettati. Come in questo caso. Quando si parla di calcio probabilmente nemmeno i lussemburghesi pensano al Lussemburgo, eppure è proprio lì, nella terra delle banche, che si sono scritte pagine romantiche di calcio. La Jeunesse è la squadra del quartiere Hoel, agglomerato urbano formato da case e miniere. …

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Storie Olimpiche: Feiysa Lilesa e la forza di un gesto

Il 22 agosto 2016 si corre a Rio de Janeiro la maratona, la disciplina olimpica per antonomasia nonché gara conclusiva dei Giochi olimpici di Rio. Sul podio trovano posto un atleta kenyota, un atleta etiope e un atleta americano, Rupp, che riesce nell’impresa di tenersi alle spalle un eritreo e un tanzanese, cosa non da poco visto lo strapotere africano nella maratona e nelle gare di fondo in generale. Kipchoge, l’atleta kenyota, vince con un tempo non eccezionale, 2 ore 8 minuti e 44 secondi, ma si sa che alle Olimpiadi si cerca il piazzamento più che il tempo, e …

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Angolo libri; Zlatan sarà un fenomeno anche in libreria

Giovedì 25 ottobre è uscito per Feltrinelli il nuovo graphic novel di Paolo Castaldi: Zlatan. Un viaggio dove comincia il mito. Zlatan Ibrahimovic, attaccante ora in forza ai Los Angeles Galaxy e uno tra i giocatori più forti degli ultimi venti anni, viene raccontato attraverso i disegni e le parole di Paolo Castaldi, fumettista ormai affermato che nel tempo ci ha abituato ad opere di assoluto valore. Dopo averci parlato con le sue tavole di Maradona e di Mike Tyson questa volta Paolo ha deciso di concentrarsi sul fenomeno di Rosengard, quartiere-ghetto di Malmo. Abbiamo scambiato con lui quattro chiacchiere …

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Ajax 1992-96: un grande prato verde dove nascono speranze

Arrivano i Novanta e torna il calcio totale. Van Gaal guida un gruppo di giovanotti terribili. I lanceri vincono tutto, travolgendo la concorrenza di Stefano Ravaglia Agitate le acque dell’Amstel, a cavallo tra gli Ottanta e i Novanta. La “Venezia del Nord”, costosa e affascinante, trasgressiva e romantica, vede passare una fila di battelli in quel periodo. Sono, dapprima, quelli della nazionale olandese che finalmente vince qualcosa: nel 1988 all’Europeo tedesco sbaraglia la concorrenza con Gullit e Van Basten, e sono in migliaia ad essere assiepati sulle rive del canale per salutare le imbarcazioni con sopra il trofeo intitolato a …

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Old Firm, la battaglia di Glasgow – Andrea Dimasi – Libro – Urbone Publishing

Glasgow è biancoverde. No, Glasgow è blu, rossa e bianca. Glasgow è Regno Unito. No, Glasgow è Scozia e un po’ Irlanda. Glasgow è entrambe le cose, è tutto e il contrario di tutto. Glasgow è Celtic e Glasgow è Rangers. Uno dei derby più caldi del mondo si gioca in un campionato periferico europeo, si gioca in due stadi bellissimi e lo giocano non due squadre ma due comunità: quella protestante e quella cattolica. E’ un derby fatto di sfottò, settarismo religioso e politico, di botte da orbi, di ettolitri di birra, di pub e di partite mozzafiato e …

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Storie Mondiali, Argentina–Olanda 1978: quando un palo può costare vite umane

Domanda: un palo metallico può costare delle vite umane? Sì e no: dipende da vari fattori, quali il luogo, il momento e il contesto. Questi fattori sono i seguenti: Estadio Monumental di Buenos Aires, domenica 25 giugno 1978, 91′ minuto della finale del Campionato Mondiale di calcio. di Giuseppe Livraghi Appunto in quel momento potrebbe aver luogo l’evento grazie al quale possono essere evitate altre morti, invece il fato decide il contrario. Ma andiamo con ordine. In quel giorno del 1978 si disputa la finale del Campionato Mondiale di calcio, che oppone l’Argentina padrona di casa all’Olanda, gli “arancioni” giunti …

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Cesena-Forlì, un derby atteso da oltre mezzo secolo

Mercoledì 24 ottobre 2018. Questo è un giorno che i tifosi del Forlì e quelli del Cesena non dimenticheranno tanto facilmente, poiché in tale data andrà in scena (alle ore 20:45) il tanto atteso derby tra i “galletti” forlivesi (il “Furlè”) e i “cavallucci marini” cesenati (risorti quest’estate grazie alla “fusione” con il Romagna Centro): il contesto è l’ottava giornata del girone D di Serie D, il luogo lo stadio “Orogel Stadium-Dino Manuzzi” di Cesena. di Giuseppe Livraghi Il derby tra queste due compagini romagnole si ripresenta in campionato dopo un’attesa durata decenni: per la precisione, 53 stagioni, giacché l’ultimo …

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