HISTORY SPORT

Denny McLain – II parte

Denny McLain chiude la propria carriera da giocatore di baseball nel 1973, investito dallo scandalo scommesse e dalla connivenza con alcuni esponenti della malavita italo-americana. Malgrado le attività borderline che porta avanti fin dagli ultimi anni da sportivo, le porte del carcere gli si spalancano di fronte per la prima volta nel 1985, l’accusa è quella di traffico di droga. La sentenza per traffico, estorsione e possesso di cocaina porta a una condanna esemplare: 23 anni di carcere. Quasi incredibilmente, dopo tre anni di pena, il verdetto viene ribaltato per vizi procedurali. McLain vede di nuovo la luce del sole …

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Denny McLain – I parte

Denny McLain si fa abbracciare ancora dalla sua gente. Non tutti hanno quella capacità di venire a contatto con le persone con immediatezza. Non tutti sanno farsi apprezzare con una stretta di mano e poche frasi grette malgrado il carattere narcisista e la serie non comune di episodi turbolenti. È stato uno dei lanciatori più talentuosi della MLB, un uomo d’affari e un pessimo collaboratore di giustizia. Si è rovesciato addosso l’invidia, il rancore e il malcontento di interi spogliatoi; ha frequentato e fatto affari con i Gambino e diversi altri affiliati di Cosa Nostra; si è lanciato in business …

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John Daly – Ospite indesiderato

Se cercate su Google la voce ‘John Daly golf’ e scorrete le prime immagini che vi compaiono, vi sembrerà di vedere Donald Trump conciato in maniera ancor più grottesca del solito mentre fa roteare un bastone sopra la testa. Un grasso cinquantenne biondo e abbronzato passeggia affannosamente sul green con una polo rossa e un paio di pantaloni a stelle e strisce festeggiando il primo titolo dopo quattordici anni di carriera. Con lui si complimentato la prorompente moglie con divisa in abbinato, il caddy e lo stesso Commander in Chief in persona. Era il 1991, l’anno in cui Daly si …

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Steve Durbano – Follia sui pattini

È il 10 Novembre del 2002 quando Steve Durbano si spegne nei Territori del Nord-Ovest in Canada. La malattia è l’epilogo naturale di una storia iniziata nel 1979, a seguito di un viaggio in Giamaica. La vita di quello che è considerato il più cattivo giocatore di hockey della NHL è stata una lunga rincorsa verso qualcosa di inafferrabile: una stabilità inconciliabile con le pulsioni corrosive e i raptus violenti che ne caratterizzarono la personalità. Per tratti psicologici, aspetto e curriculum, Durbano può comodamente rientrare fra i personaggi di un film dei fratelli Coen. Baffoni neri e capelli lunghi buttati …

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Esteban De Jesús – Trasformazioni e peccati di un pugile portoricano

Il mondo della boxe è uno dei bacini con sportivi-criminali più ampio. Le origini umili della maggioranza dei campioni; l’ambiente competitivo e romanzesco di manager ed entourage che approfittano economicamente dei loro atleti; l’aggressività innata, genetica, del pugile: si possono trovare diverse motivazioni al dato statistico secondo cui, malgrado il numero di praticanti non eccezionale, sono molti i boxeur finiti in carcere. Fra questi, però, pochi sono stati condannati all’ergastolo per omicidio. Il più noto è Rubin Carter, meno conosciuto è invece Esteban De Jesús. La storia di ‘Hurricane’ Carter ce l’ha cantata Bob Dylan, è stata raccontata da romanzi e film. Rimane …

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Peter Storey – Modello umano

Lo sport è umano: non ha candidi supereroi che si sacrificano anima e corpo per qualche principio etico, per presunti valori di squadra e appartenenze a colori. Bubka e Pantani facevano uso di doping, Coppi di eccitanti; le bandiere che cambiano casacca si sprecano; la lista di sportivi che hanno ucciso, rubato e commesso altri reati è più lunga di quanto si possa immaginare. Tutti i simboli, le frasi retoriche e i modelli che hanno nel tempo caratterizzato la cronaca sportiva sono stati capaci di creare un’ampia letteratura fantasy su un fenomeno umano, hanno trasformato i quotidiani in Bibbia. Tuttavia, …

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L’etica e la coppa del mondo di Rugby

Si è scritto che chi gioca a rugby cresce in ambienti che plasmano prima di tutto i valori. Si è scritto che i tifosi sono sempre pronti a brindare alla correttezza. Si è scritto che quello è uno sport sano. Sono anni che il mondo della palla ovale riceve il plauso di giornalisti, sportivi e uomini di cultura per via della presunta superiorità morale rispetto ad altri sport, il calcio su tutti. Eppure, si moltiplicano i casi di doping e gli episodi di laser puntati dritti verso i giocatori. Sugli spati degli stadi incominciano a comparire anche i primi hooligans. …

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Johann Trollmann – Lo zingaro che mandò a tappeto il nazionalsocialismo

La storia del pugile Sinti Johann Trollmann che sfidò, batté e umiliò il Regime Nazista: Charlie Chaplin del ring, precursore di Ali. Gli sport di combattimento sono da sempre uno strumento di propaganda politica immediata, capace di toccare le passioni popolo nitidamente. Uomini e donne che scelgono in piena autonomia di battersi sono quanto di meglio un regime possa chiedere, sono l’esempio di come ogni cittadino dovrebbe comportarsi per rendere omaggio alla Patria, al Partito, al Sovrano. Allo stesso tempo, malgrado gli sforzi del potere per fotografare i campioni della lotta sotto il loro vessillo, si sprecano gli esempi di pugili …

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Accademia CSKA – Lo sport come battaglia

Ogni guerra ha bisogno dei suoi soldati: talvolta sono poco più che ragazzini mandati allo sbaraglio; in altri casi, si tratta di professionisti istruiti e formati. Durante la Guerra Fredda quest’élite includeva agenti dei servizi segreti, scienziati, ingegneri, astronauti, artisti e sportivi. Allora finisce che Gagarin e Armstrong si contendano lo scettro di pionieri del viaggio nell’Universo o che ai Giochi Olimpici ogni competizione sia l’occasione per misurare il successo di due ideologie contrapposte. Lo sport come allegoria della battaglia è da sempre un’interpretazione che rimane sullo sfondo di ogni gara. A maggior ragione, quando il mondo è diviso in …

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Tomàs ‘El Trinche’ Carlovich, il calcio come arte

Riassunto di una carriera mai esistita e definizione di un modello ideale di calciatore. L’Argentina della prima metà degli anni settanta è servita a far fermentare il potere militare che da lì a poco avrebbe detenuto le chiavi del governo fino al 1983. Di quel periodo ci ricordiamo un Peròn avviato verso il declino, la moglie Isabelita incapace di guardarsi le spalle e una serie di personaggi sportivi più o meno noti. Il più celebre di tutti è stato senza dubbio Carlos Monzòn, campione mondiale dei pesi medi dal 1970 al 1977. A seguirlo una schiera di calciatori. Tre su …

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