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Ieri il Milan è riuscito a battere i cugini interisti nel derby che valeva l’accesso ad una delle due semifinali di Coppa Italia e che vedrà la squadra rossonera lottare contro la Lazio, allenata da Inzaghi, per raggiungere la finale di Roma.
Non una partita come le altre dunque, quella giocata ieri a S. Siro: il Milan doveva dimostrare che la “medicina” Gattuso inizia ad avere i suoi effetti, sia sul piano del gioco che su quello dei risultati. L’Inter, aveva il compito di allontanare le voci su una possibile crisi della squadra, dopo le 2 sconfitte rimediate di seguito in campionato (una in casa contro l’Udinese e l’altra a Reggio Emilia contro il Sassuolo) e la brutta prestazione in Coppa contro il Pordenone, squadra militate in serie C.
I rossoneri sono riusciti nel loro intento, al contrario dei malcapitati cugini nerazzurri, che stanno vivendo il loro periodo peggiore da quando Spalletti siede sulla panchina interista.
Aldilà del risultato (1 a 0 con gol di Cutrone nei tempi supplementari), la compagine milanista ha messo in seria difficoltà l’Inter, grazie alla grinta degli uomini di Gattuso che hanno soffocato il gioco offensivo avversario e costretto spesso, un’Inter povera di idee, a difendersi.
Positiva è stata (tra le altre) la prestazione di Antonio Donnarumma, fratello maggiore del primo portiere rossonero, che è riuscito a sfruttare una chance unica per mettersi in evidenza, mostrando lucidità, sicurezza e autorevolezza in campo.
Tutti elementi che gli hanno permesso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Infatti, era stato etichettato in passato dai tifosi milanisti come “parassita” e “raccomandato” dal fratello minore. Ieri però, Antonio è riuscito a mostrare le sue qualità, anche grazie all’attacco interista sterile e poco pungente.
Alla vigilia della partita di ieri, Gattuso aveva detto che il match con l’Inter sarebbe stato “come una finale mondiale”. Per lo spirito mostrato dai suoi giocatori, si può dire che le parole del tecnico sono state azzeccate. Questa vittoria potrà dare la giusta scossa mentale ad un Milan che si sente (finalmente) pronto a ripartire, anche in campionato!
