Calciomercato Juventus, non solo Vlahovic: rivoluzione totale

Calciomercato Juventus, dopo le chiacchiere e le indiscrezioni susseguitesi negli ultimi mesi, il futuro di Vlahovic sembra ormai essere segnato.

L’attaccante serbo è finito sulla lista dei desideri di tanti ds d’Europa, consapevoli all’unisono delle difficoltà che avrebbero trovato nell’approcciare ad una società che, pur non potendo impugnare il coltello dalla parte del manico, ha sempre lasciato intendere di non voler scendere a compromessi e di voler incassare una cifra degna del valore di Dusan. Quest’ultimo è a un passo dalla firma con la società piemontese, alla quale approderà per una cifra di circa 70 milioni di euro.

Numero importante, così come quello dello stipendio (si parla di circa 7 milioni all’anno) e delle marcature fin qui concretizzate (17). La trattativa è prossima alla fumata bianca e potrebbe avere una non esile ingerenza anche sul cammino futuro della compagine Allegri in quest’ultima parte di stagione.

Il suo acquisto rappresenta una delle migliori operazioni bianconere del recente passato, escludendo ovviamente quella di Cristiano Ronaldo, destinato a divenire un importante coadiuvante ai fini del raggiungimento dell’obiettivo stagionale della Vecchia Signora, il piazzamento in Champions League. A Torino, complici anche i buoni delle ultime settimane, sembra infatti essersi diffuso un sentimento di speranza e consapevolezza circa la possibilità di approdare tra le prime quattro, soprattutto con l’ausilio di una macchina da gol così importante.

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Calciomercato Juve, non solo Dusan: rivoluzione in corso

A ciò si aggiungano le non poche novità legate a quella rivoluzione che sembra essere prossima all’attualizzazione in queste ore. Stando a quanto riferito da Paolo Paganini, infatti, Morata potrebbe già in queste ore mentre ci sono tutti i presupposti per assistere a giugno al passaggio di Gianluca Scamacca alla corte di Allegri. Non tramonta, infine, la pista Zakaria, il cui arrivo la prossima estate potrebbe essere seguito del difensore milanista, Alessio Romagnoli.

Epurazione e innovazione, insomma, all’ombra della Mole Antonelliana affinché la “Old Lady” possa tornare nuovamente competitiva come un tempo e catalizzare un ciclo dopo l’esasperazione di quello conclusosi due anni fa e non ancora rinnovato.