Il portiere orobico si confessa: “Nel 2018 stavo per lasciare l’Atalanta, poi ci ho ripensato: sapevo di essere nel posto giusto”.
La vita di Pierluigi Gollini è cambiata da quel marzo 2019, da quando è riuscito a conquistare il posto da titolare della porta dell’Atalanta a discapito di Etrit Berisha: da allora è diventato un punto fermo dell’undici titolare di Gian Piero Gasperini, artefice dei successi in Italia e in Europa.
Intervenuto durante una diretta Instagram con Damiano ‘Er Faina’, il portiere nerazzurro ha rivelato un retroscena di mercato che stava per portarlo lontano da Bergamo.
“Nell’estate 2018 ero vicino alla SPAL e a gennaio 2019 potevo trasferirmi in Bundesliga: stavo per andare via, avevo l’occasione per farlo. Alla fine ho deciso di rimanere, sapevo di essere nella squadra giusta e nel posto ideale per me”.
L’ambiente atalantino è un’oasi felice dove tutti riescono a dare il massimo sfruttando a pieno le proprie potenzialità.
“La famiglia Percassi è fantastica, attorno a noi lavora gente che contribuisce in maniera costante alla crescita della società. Poi ci sono i meriti di allenatore e giocatori: Gasperini ci spinge oltre i nostri limiti, rispecchiamo l’anima di Bergamo correndo e lavorando”.
Questa è, con ogni probabilità, l’Atalanta più forte di sempre.
“La gente bergamasca è entusiasta perché si rivede in noi, il nostro è il ciclo più forte della storia del club. A differenza degli altri viviamo ogni traguardo con spensieratezza”.