In Italia è stato uno dei primi giocatori a risultare positivo al coronavirus, ora però Manolo Gabbiadini può esultare: il primo tampone a cui si è sottoposto è risultato negativo, anche se per tutte le precauzioni del caso bisognerà aspettare il secondo tampone fatto dopo 24 ore.
Ai microfoni di ‘Sky Sport’ l’annuncio di Manolo Gabbiadini suona come una delle poche belle notizie che finalmente cominciano ad arrivare.
“La mia malattia è stata leggera, ho avuto la febbre per un giorno e una brutta tosse per 5 o 6 giorni. Quando ero a casa il dottore mi chiamava ogni giorno ed ero sempre sotto controllo. Ora sono tornato negativo, ma come da prassi devo attendere altre 24 ore per il secondo tampone che mi darà la certezza di essere guarito”.
A poco a poco Gabbiadini sta tornando alla vita normale, nei limiti di questa situazione.
“Sto bene, ho già ripreso ad allenarmi in casa per quello che è possibile fare. Mi sono ripreso e anche la mia famiglia sta bene. Ora le forze mi sono tornate, da due settimane mi alleno con continuità. I preparatori ci seguono costantemente. Nelle prime due settimane non riuscivo ad allenarmi, ci ho provato nella seconda ma non mi sentivo in gran forma e ho cercato di evitare”.
Infine un pensiero soprattutto alle zone più colpito, soprattutto alla “sua” Bergamo dove vivono i suoi genitori.
“Questa tragedia mi ha colpito profondamente, così come ha colpito milioni di italiani e di persone in tutto il mondo. Ero qua a casa, pensavo soprattutto ai miei genitori che sono chiusi in casa da un mese e ho detto che bisognava fare qualcosa. Noi che abbiamo visibilità possiamo fare tanto per persone meno fortunate di noi”.