Editoriali

Maradona è un Credo

Siamo abituati a religioni che ci raccontano di un Dio misericordioso, buono, migliore degli uomini che ha creato. Un Dio giudizioso, che anche quando semina morte lo fa per il nostro bene. Un Dio sempre attento ai suoi figli, che siamo tutti noi. Un Dio che ascolta le nostre preghiere, che è felice se ci presentiamo in chiesa, in sinagoga, in moschea ma anche se preghiamo nel silenzio della nostra casa, nell’intimità che solo il Signore sa creare. La fede è un qualcosa di forte, di viscerale, che si impossessa di noi e innalza la nostra anima a Dio. Credere …

Leggi di più

La sera che San Siro scoprì Alexandre Pato

Esordio travolgente contro il Napoli a San Siro. Poi infortuni, brutte prestazioni e un mesto addio. Con la storia d’amore con Barbara Berlusconi che fece scalpore di Stefano Ravaglia Chi scrive, era presente. Un freddo non ripetibile, una partita che rappresentava comunque un buon lusso, seppur il Napoli non avesse le intenzioni tricolori degli ultimi anni. Il 13 gennaio 2008 a San Siro si presentava un giovane brasiliano, naturalmente approdato in rossonero, che in quel periodo era fulgido di verdeoro: Seginho, Cafu, Kakà, Rivaldo e presto sarebbe arrivato anche Thiago Silva. Quella sera a San Siro il Milan era più …

Leggi di più

Bicchieri, taccuini, pallone e giornalismo: l’accademia di Brera

Il popolare giornalista e scrittore lombardo avrebbe compiuto 100 anni l’8 settembre. Se n’è andato nel dicembre del 1992.   di Stefano Ravaglia   “Sono padano di riva e di golena, di boschi e sabbioni. E mi sono scoperto figlio legittimo del Po”. L’8 settembre, insieme ad Ariosto e all’armistizio, come scrisse lui, venne al mondo anche Gianni Brera, probabilmente il più grande giornalista sportivo italiano. Il che non rende giustizia a un personaggio controverso, carismatico e dirompente, dal linguaggio forbito e dal bicchiere facile. Era il 1919 e a San Zenone, terra di contadini, e cento anni dopo si …

Leggi di più

Quando un uomo (di colore) umiliò Hitler

Lo sport non è mai -quasi- solo mero sport. Non si tratta di un semplice gioco, perchè a volte, anche se più in passato che ai giorni nostri, entrano in scena anche dinamiche politiche e socio-culturali che proprio lo sport riesce a cambiare profondamente. Uno di questi casi, anzi, “il caso” per eccellenza, è quello di Jesse Owens. Berlino 36′ 1 agosto 1936: siamo a Berlino, dove stanno per iniziare i giochi olimpici, che dureranno sedici giorni. In realtà, quelle olimpiadi non si sarebbero dovute svolgere in Germania: quando furono assegnate, nel 1931, i tedeschi erano ancora una repubblica democratica, …

Leggi di più

Il mio canto Libor

Alto (193 cm), grosso (86kg), goffo e lento. È l’identikit di Libor Kozak, attaccante cecoslovacco che dopo un passato in giro tra Serie A, Premier e Serie B, si trova ora allo Slovan Liberec. Sedetevi comodi perché questa che state per leggere è la storia di un gigante prestato al calcio. Un gigante buono Libor Kozak è quello che potremmo definire come un vero e proprio gigante nel suo ruolo: 193 centimetri per 86 kg di peso, che lo rendono sì lento, ma infallibile nel gioco aereo, tanto che inizierà la sua carriera come difensore centrale, nelle giovanili dell’Opava. Qui, …

Leggi di più

Come spiegarvi River-Boca, la partita del secolo

Dopo la partita di andata, conclusasi sul risultato di 2-2, andrà in scena sabato 24 alle ore 21.00 la gara di ritorno, che decreterà finalmente un vincitore della coppa Libertadores. Ma quella tra River Plate e Boca Juniors non è solamente una semplice partita. Cuore e musica Se per strada vi capiterà mai di fermare un argentino e chiedergli cosa rappresenti per lui il gioco del football, otterrete una sola risposta: la vita. Cosi come noi viviamo per la cucina e l’arte, in Argentina si vive per il tango e il calcio. E no, non avranno un livello come quello …

Leggi di più