HISTORY SPORT

La Screen Sport Super Cup: il trofeo ai tempi dell’esilio inglese

La squalifica delle squadre inglesi dalle coppe europee per i fatti dell’Heysel, partorì una temporanea manifestazione “di riserva”: fu un autentico fallimento. Di Stefano Ravaglia Cinque anni di squalifica dalle competizioni internazionali per i club inglesi, uno in più per il Liverpool, resosi protagonista per riflesso dalle nefandezze dei suoi tifosi. Il verdetto impietoso emesso dopo la tragica finale di Coppa dei Campioni all’Heysel di Bruxelles il 29 maggio 1985, disegnò una linea di confine tra il vecchio e il nuovo calcio, seppur serviranno altri 96 morti nel 1989, a Hillsborough, per certificare un vero cambiamento. I fatti sono noti: …

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Angolo libri; Mauro Berruto, l’uomo dei capolavori

Mauro Berruto é uno e trino. Mauro Berruto é tante persone in un unico corpo. Mauro Berruto é l’esempio di come se si sa usare il cervello non si hanno limiti, in nessun campo e in nessuna disciplina. Berruto é stato commissario tecnico della nazionale italiana maschile di pallavolo, vincendo un bronzo olimpico a Londra 2012; é stato amministratore delegato della Scuola Holden di Torino; é attualmente direttore tecnico della nazionale italiana di tiro con l’arco. Nel frattempo ha scritto libri, ha partecipato a trasmissioni televisive (innalzando il livello di contenuti delle stesse), é stato chiamato a fare un discorso …

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Paul Gascoigne: tra genio e sregolatezza

Tra genio e follia: è questa la vita dell’uomo più pazzo che il calcio abbia mai conosciuto: Paul Gascoigne. Ci sono giocatori che con tanto lavoro e dedizione, riescono a raggiungere obiettivi importanti, come ad esempio nel caso di Cristiano Ronaldo, che da oramai anni, si allena ogni giorno, senza mai saltare un allenamento. Ce ne sono poi altri, con più talento del normale, e che posso letteralmente fare ciò che vogliono, passando da un eccesso all’altro. Il simbolo di tale categoria è ovviamente Paul Gascoigne, che oggi compie 52 anni. Tutti segnati da una vita di eccessi. Un George …

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Formula 1: Jim Rathmann vince l’ultima Indy iridata nel 1960

L’anno 1960 segna l’ultima volta in cui sia annovera la 500 Miglia di Indianapolis nel mondiale di Formula 1. A spuntarla è il pilota statunitense Jim Rathmann, dopo un duello epico con Roger Ward. Dal 1950 al 1960 la 500 Miglia di Indianapolis valeva per il Campionato mondiale di Formula 1 e vi si correva sul tracciato originario. Dal 1961 il ”catino” più veloce del mondo non ha più fatto parte del campionato, a causa del mancato interesse da parte dell’automobilismo sportivo americano nei confronti di quello europeo e per via delle defezioni da parte delle principali case automobilistiche dell’epoca. …

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24 maggio 1989: a Barcellona il Milan riscrive la storia

Doppiette di Gullit e Van Basten: al termine di un cammino europeo turbolento ma esaltante, trent’anni fa il Milan di Sacchi piega con quattro reti la Steaua Bucarest e trionfa in Coppa dei Campioni di Stefano Ravaglia Arrigo Sacchi, prima di entrare in campo, guardò Franco Baresi seduto davanti a lui nello spogliatoio. “Franco, come ti senti?”: il capitano già di mille battaglie, alzò gli occhi: “Me la sto facendo addosso”. Novantamila persone là fuori, sulle gradinate di cemento del Camp Nou. Quando poche ore prima il pullman del Milan era arrivato, il pullman con a bordo la carovana rossonera dovette …

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Bayern Monaco-Valencia, 2001: undici metri di noia

A San Siro il 23 maggio di diciotto anni fa scendevano in campo tedeschi e spagnoli: il Bayern di Hitzfeld vince in una gara con reti solo dal dischetto di Stefano Ravaglia Parlare di Champions League in casa Bayern era come parlare di corda in casa dell’impiccato. Nel 1999 il presidente Uefa Johansson era sceso dal suo palco al Camp Nou di Barcellona per andare a premiare i tedeschi e uscì sul campo con il tabellone che diceva 2-1 per il Manchester United. Nei tre minuti di recupero il Bayern aveva subito la più grande batosta della sua vita sportiva …

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Angolo libri; Pasolini, le borgate e il calcio

Mi é capitato di leggere da poco un magnifico libro: Il calcio secondo Pasolini, scritto da Valerio Curcio ed edito da Aliberti Gruppo Editoriale. Sapere che vi siano libri che hanno a che fare con il calcio così ben scritti, così curati e con una ricerca di informazioni e di fonti enorme dietro, non può che fare piacere a chi, come me, da sempre cerca di promuovere la letteratura sportiva, andando però spesso a scontrarsi con libri scritti tanto per essere scritti e pubblicati da editori che ricevono il manoscritto e lo immettono sul mercato, senza preoccuparsi minimamente della revisione …

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Barcellona-Sampdoria 1992: una lanterna su Wembley

Ventisette anni fa, il 20 maggio ’92, il sogno infranto dei blucerchiati. In finale di Coppa dei Campioni decide “Rambo” Koeman Luca Garbarino, tifoso blucerchiato, quel giorno c’era. E visse quel 20 maggio 1992 da molto vicino: “In quei giorni avevo vissuto il massimo che un sampdoriano traslocato a Londra potesse sognare: una finale a Wembley, il vecchio mitico Wembley. Grazie a mio cognato, vecchio amico di Domingo Arnuzzo, ero infiltrato all’Hide Park Hotel dove soggiornava la Samp alla vigilia della finale. All’epoca solo poche edicole vendevano la Gazza, una era nella City. Arrivai nella hall dell’albergo, i miei eroi …

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Coppa Uefa 2007-08: il Rangers a un passo dal sogno

Un cammino europeo esaltante, sino alla finale di Manchester. E la grande delusione di Stefano Ravaglia Erano in duecentomila. Una invasione biblica, favorita anche dalla vicinanza con la città della finale. La Scozia attendeva il suo primo trofeo europeo dopo 25 anni di attesa: nel 1983 fu l’Aberdeen di Ferguson a vincere la Coppa delle Coppe. Impresa riuscita anche al Rangers Glasgow, che nel 1972 aveva vinto la stessa manifestazione. La Coppa dei Campioni del Celtic nel 1967 e la Supercoppa Europea ancora dell’Aberdeen in quel 1983, fissavano a quattro i successi internazionali del paese delle Highlands. Il 14 maggio …

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Il Grande Torino: gli Eroi sono immortali

Il Grande Torino per l’Italia fu nel calcio quello che fu Coppi nel ciclismo. Illese le ruote. Al radiogiornale Rai, tra desolazione, senso di smarrimento e sarcasmo dissero proprio così. Illese le ruote. Solo esse si salvarono nello schianto di Superga. La storia del Toro è piena di tragici incroci dettati dal destino, e quella trasferta portoghese ne è il più lampante esempio. Sarebbe bastato perdere la partita precedente in campionato, contro l’Inter, per evitarsi il viaggio lusitano. Ma come può una squadra di eroi perdere? Una squadra che l’anno prima chiuse il campionato con sedici punti di vantaggio sulla …

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