José Mourinho, 54 anni, alla sua seconda stagione allo United. (foto: Zimbio.com)

Manchester United, Mourinho: ”Non siamo a livello dei top team europei”

Mourinho, in conferenza stampa, ammette i limiti della sua squadra dopo la sconfitta contro il Real Madrid nella finale di Supercoppa Europea e difende Pogba dalle critiche.

José Mourinho non nasconde la sua delusione dopo la sconfitta per 2-1 nella finale di Supercoppa Europea contro il Real Madrid.
Il tecnico portoghese non è poi così deluso dal risultato, una sconfitta contro la squadra che per ben due volte consecutive ha vinto la Champions ci può stare, ma quanto dal dominio di gioco subito a larghi tratti dai Blancos di Zinedine Zidane, a volte imbarazzante, sopratutto nella gestione dell’incontro.
Dopo aver speso 150 milioni per rinforzarsi sul mercato, Mourinho sa’ che in questa stagione non avrà più scuse e che la dirigenza del club si aspetta di tornare a lottare per il titolo in Premier, dopo 5 anni dall’ultimo successo targato Ferguson.

Come riporta Fox Sports, Mourinho ha chiarito in conferenza stampa subito dopo la finale di Skopje il suo pensiero sul reale potenziale dello United:

”Il Manchester United è senza dubbio uno dei più grandi club a livello mondiale, ma il club è una cosa e la squadra un’altra. Questo fattore non è sempre direttamente proporzionale e in questo momento, duole dirlo, non siamo a livello dei top team europei come il Real Madrid. Ci vuole tempo, non so se 2, 3, 4 o 10 anni ma ce la faremo. Il club sarà sempre uno dei più grandi al mondo, ma noi dobbiamo portare a quel livello anche la squadra”.

Nelle ultime stagioni, dopo l’addio di Ferguson, la squadra ha subito dei notevoli cambiamenti dovuti per limiti di età di alcuni grandissimi campioni, come ad esempio Giggs e pagato le scelte errate con i manager (Moyes e van Gaal). Molti giocatori sono stati pagati a peso d’oro, nonostante la cifra spesa non fosse proporzionata al reale valore e per due stagioni non ha partecipato in Champions, per tradizione la casa dello United.

Attualmente la squadra è ricca di personalità e campioni d’esperienza; può lottare per il titolo in Premier, ma a livello europeo non è ancora un gruppo solido e competitivo come il Real Madrid.

Il tecnico dello United critica il calciomercato attuale, lanciando una velata frecciata al Psg dopo l’acquisto record di Neymar per 222 milioni di euro.

”Il problema del calcio moderno – continua Mourinho – è che club storicamente privi di storia e prestigio, ora possono competere economicamente con i grandi club come il Manchester United o il Real Madrid. Questo rallenta delle realtà come la nostra che stanno cercando a piccoli passi di costruire una squadra capace di emulare quella che fino a pochi anni fa ha scritto la storia del calcio britannico, europeo e mondiale”.

Infine Mourinho, al termine della conferenza stampa, ha voluto difendere Pogba, ritenuto da molti un po’ troppo sopravvalutato.

”Solo perché è stato pagato tanto la gente si aspetta che sia il Man of the Match in ogni partita. Non è così che deve essere. Io sono molto contento di lui e del suo lavoro. Sta migliorando e capisce sempre di più i meccanismi della squadra. Crescerà ancora, ne sono certo”.

A proposito di Cristian La Rosa

Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.

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