Credit: MotoRefrain

Alonso, Schumacher e il Bahrein

Due settimane esatte all’alba, pardon al tramonto: domenica 28 marzo partirà dal Bahrein il campionato del mondo di Formula 1 2021.

All’inevitabile tormentone sull’imbattibilità o meno della Mercedes si affianca la curiosità intorno al rientro di Fernando Alonso su Alpine.

Rientro che ha similitudini anagrafiche e….logistiche con quello di Michael Schumacher.

Il Kaiser, ritiratosi a fine 2006, dopo un tentativo ‘abortito’ nel 2009, si ripresenta ai nastri di partenza l’anno successivo su Mercedes, nello stesso week end in cui debutta l’asturiano sulla Rossa e, in senso assoluto, Bruno Senna su HRT.

La prima gara del 2010 è in programma proprio in Bahrein.

Per celebrare i 60 anni della F1, il tracciato di Manama, secondo capolavoro in ordine cronologico realizzato da Tilke, viene utilizzato con il layout ‘Endurance Circuit’.

Già nella seconda sessione del venerdì Schumi piazza una zampata realizzando il terzo tempo, all’indomani si qualifica al settimo posto.

Domenica 14 marzo scatta il mondiale.

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La gara in ha un andamento poco movimentato fino al 34º giro, quando cede uno scarico sulla Red Bull del leader Sebastian Vettel: via libera per un’inaspettata doppietta Ferrari con Fernando Alonso primo e Felipe Massa (anche egli al rientro, dopo l’incidente di Budapest 2009) secondo.

Schumacher taglia il traguardo sesto dopo una gara senza errori e senza acuti: quello che fa effetto però è vederlo sempre preceduto dal giovane compagno di squadra Nico Rosberg.

A proposito.

Domenica 28 marzo in griglia ci sarà anche Schumacher.

Mick.

Il cerchio è chiuso.

A proposito di Francesco Tassi

'Uno che nasce in Emilia Romagna e impara a leggere su Autosprint ha il destino segnato. Giornalista de mutòr e ufficio stampa.'

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