Quando un contratto diventa una trappola: il caso Origi al Milan mostra quanto possa essere difficile liberarsi da un giocatore fuori progetto. Un danno sportivo, economico e persino emotivo per club e tifosi. All’inizio dell’estate Divock Origi si era presentato a Casa Milan con l’idea, almeno apparente, di chiudere con eleganza la propria esperienza in rossonero. Un addio consensuale, una stretta di mano, una cifra di buonuscita che avrebbe liberato il club da un ingaggio ormai fuori progetto e restituito al calciatore la libertà di cercare una nuova avventura. Invece, nulla di tutto ciò si è verificato. E il Milan …
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