Sconfitta pesante quella subita dall’Atalanta nella sfida a Marassi contro la Sampdoria. Pesante non perchè l’avversario non fosse all’altezza ma per il modo con cui è arrivata dato che i bergamaschi non sono mai scesi in campo con la testa nel secondo tempo. Il gol di Cristante nei primi 45 minuti è infatti stato ribaltato nella ripresa dal terzetto Zapata-Caprari-Linetty.
La squadra di Gasperini sta affrontando questa stagione con minor mordente e determinazione rispetto a un anno fa probabilmente anche a causa del contemporaneo impegno in campo europeo. Esempio principale è il turnover messo in atto dal tecnico dell’Atalanta contro i genovesi che ha costretto in panchina il Papu Gomez, giocatore fondamentale per la Dea.
L’eccessiva premura e preoccupazione per la partita contro l’Apollon di giovedì sera è forse una delle cause per questo momentaneo stop dell’Atalanta ma non è la sola. Infatti, il passo falso in campionato è dovuto anche alle prestazioni di singoli giocatori che non stanno rendendo quanto dovrebbero. Stiamo parlando di Ilicic, giocatore che chiamato a sostituire il bomber argentino ha deluso per intensità e per discontinuità, confermando la spirale negativa che si era già intravista l’anno scorso a Firenze.
Stesso discorso vale per De Roon, acquistato quest’estate per 15 milioni e che fino ad ora sta inanellando una serie di prestazioni sempre più negative. Discorso analogo va fatto per Petagna, attaccante atipico in fase realizzativa e spesso incostante e sottotono nonostante le sue doti fisiche. Inoltre il lavoro insufficiente dell’ex primavera del Milan influisce negativamente e paradossalmente anche sul reparto difensivo in quanto la sua lentezza e la sua macchinosità non gli stanno consentendo nè la fase di protezione del pallone nè la fase del recupero di palla.
Gasperini e la sua Atalanta dovranno fare una scelta ben precisa. O il campionato o l’Europa League in quanto, al momento, la rosa e i singoli interpreti della rosa nerazzurra non son all’altezza o nelle condizioni fisiche di poter combattere contemporaneamente su due fronti così impegnativi.