Atalanta, preso Johan Mojica: un velocista mancato per Gasperini

L’Atalanta abbraccia Johan Mojica, nuovo colpo a sorpresa della Dea. Dopo tanti nomi, è stato scelto il colombiano per il ruolo di vice Gosens. Sull’out sinistra quindi Gasperini ha già pronta la coppia che alternerà in campionato e Champions League, con buona pace di Reca, provato durante questa settimane ma sempre più vicino all’addio.

Johan Mojica all’Atalanta: le cifre dell’accordo

Johan Mojica è il classico affare in stile Atalanta, un’operazione da 3,5 milioni di euro per un profilo uscito quasi dal nulla, ma conoscendo i dirigenti nerazzurri sarà stato nel mirino da tempo. A 28 anni il colombiano arriva così in Serie A dopo una lunga carriera in Spagna tra Rayo Vallecano, che lo ha scoperto ad appena 21 anni, Real Valladolid e Girona, squadra da cui la Dea lo ha acquistato.

Ad accoglierlo oggi a Bergamo ci saranno anche i connazionali Muriel e Zapata. Un punto a favore per Mojica che avrà così un paio di punti di riferimento in più nella sua nuova avventura. Laterale mancino a tutta fascia, sembra il profilo ideale per essere alter ego di Robin Gosens, ormai diventato una solida realtà dell’undici di Gasperini e anche della Nazionale tedesca.

Un centometrista alla corte di Gasperini

Per scoprire chi è il nuovo acquisto della Dea prendiamo ci facciamo aiutare da un ottimo articolo pubblicato dal sito minutidirecupero.it che è andato a cercare le radici di questo ragazzo colombiano che prima di dare calci ad un pallone aveva la passione della corsa. Ancora bambino solcava le piste d’atletica e già faceva intravedere ottime chance di poter diventare qualcuno. Poi un professore di educazione fisica lo nota e lo accoglie sotto la propria ala. Un buon allenamento permette a Mojica di correre i 100 metri in 10,41, a soli 12 anni.

Poi qualcosa cambia, come nella vita di tutti i ragazzini. I compagni giocano a calcio e lui inizia con loro a scoprire quello che sarà il suo futuro. Notato sui campi di una serie minore dal Deportivo Cali, storico vivaio sudamericano, a soli 19 anni è già un professionista, poi sbarca in Spagna e si fa conoscere in Liga e nella seconda serie iberica. Adesso c’è l’Italia e quell’Atalanta che gli permetterà di giocare anche in Champions League, niente male per chi inseguiva il mito di Bolt e che ha trovato la sua strada correndo su e già per la fascia sinistra di un campo da calcio.