Calciomercato a San Marino: La Fiorita, Tre Penne e tutte le altre

Allontaniamoci dai riflettori dei piani alti del calcio europeo e facciamo una panoramica sulla nostra piccola e orgogliosa enclave.
Nel campionato di San Marino, fanalino di coda del ranking UEFA, il “mercato di riparazione” sta procedendo fiorente.
In vista della volata finale della Regular Season, che varrà 8 posti per i Playoff, i 15 club della più antica Repubblica del mondo stanno puntellando i propri organici.
Ecco come.

Partiamo dalla dominatrice del torneo, imbattuta da 15 mesi (eccezion fatta per una sconfitta in coppa nazionale un mese fa): LA FIORITA.
Vi abbiamo parlato ampiamente dell’arrivo di Thomas Manfredini e della filosofia societaria [qui il nostro articolo] caratterizzata da età media alta e ingaggio di ex professionisti. Ma bisogna anche saper lavorare per il futuro e puntare a migliorarsi senza soluzione di continuità.

Per questo, il DS Bollini ha portato in gialloblu pure due attaccanti classe 1998.

Il primo è Vincent Vultaggio, statunitense di passaporto sammarinese che ha deciso di giocare per il Paese d’origine della sua famiglia. Nel 2017 ha esordito con l’Under 21 di San Marino e l’estate scorsa ha abbandonato le leghe universitarie USA per trasferirsi alle pendici del Monte Titano, stringendo già un accordo di massima con Bollini. Espletate le formalità per la residenza, presa confidenza con lingua italiana e futuri compagni, e iniziata la finestra di gennaio, il ragazzo venuto dall’America è stato finalmente inserito nella rosa.

Il secondo – sarà tesserato in settimana, già si allena in gruppo – è Moussa Souare, guineano di proprietà dell’Inter, reduce da un anno e mezzo parecchio difficile. Dopo aver lasciato la Primavera nerazzurra per entrare nel giro dei prestiti, ha militato in Serie C italiana nel Monopoli senza mai riuscire a segnare; poi è andato al Mosta, nella Premier League maltese: anche lì zero gol. Finito praticamente fuori rosa a Malta, con La Fiorita cercherà di trovare la via della rete e possibilmente la svolta della propria carriera.

Vultaggio e Souare vanno a ringiovanire un reparto offensivo ben collaudato, ma composto interamente da “anziani”. Tra essi, il celebre Adrian Ricchiuti e gli italiani Alessandro Chiurato e Fabrizio Castellazzi.

Vultaggio

Vediamo come risponde la grande rivale di questi anni: il TRE PENNE, che si è spartito con La Fiorita gli ultimi 9 trofei ufficiali (dal 2016 ad oggi, questi due top team hanno instaurato una diarchia che – con le debite proporzioni – ricorda quella tra Barcellona e Real Madrid in Spagna).
Il Tre Penne è stata peraltro la prima squadra sammarinese a vincere una partita in un preliminare europeo: Champions League, 9 luglio 2013, 1-0 sugli armeni dello Shirak Gyumri; purtroppo ininfluente ai fini del passaggio del turno, sfumato all’andata con un ko per 3-0 in Armenia.

Il club biancazzurro tuttavia non ha iniziato al meglio il campionato, e ha ripreso i consueti ritmi da schiacciasassi solo nella seconda fase del campionato. Oltretutto a dicembre ha perso il suo numero 10 Michele Simoncelli, accasatosi nelle vicine Marche al Villa San Martino (in Promozione).

Per questo, il direttore sportivo Di Giuli è corso ai ripari appena è scattata la sessione di calciomercato invernale. Il DS è andato a fare la spesa ai piani bassi della classifica: dalla Virtus Acquaviva ha preso il 20enne attaccante albanese Raul Ura; dal Domagnano ha preso la 23enne ala sinistra sammarinese Luca Ceccaroli.

Se il buon giorno si vede dal mattino… I due nuovi acquisti hanno già avuto modo di esordire, e hanno regalato al Tre Penne una vittoria per 2-1 contro lo Juvenes/Dogana: rete decisiva di Ceccaroli su assist di Ura.

Già che l’abbiamo nominato, occupiamoci proprio del club nato nel 2000 dalla fusione di JUVENES e DOGANA.
Si tratta di una delle possibili outsider del campionato, che a fronte di un buon rendimento offensivo ha palesato qualche piccola lacuna dietro. Ecco spiegato l’ingaggio di 3 difensori, provenienti da categorie minori romagnole: Michael Parma (classe ’98), Alex Gattei Colonna (’88) e Tommaso Angelelli (’92). Oltre al portiere classe ’91 Mattia Manzaroli, riserva della Nazionale sammarinese, “tornato all’ovile” dopo una breve esperienza alla Libertas.

Lo Juvenes/Dogana ha dovuto però far fronte non solo a una necessità di rafforzamento della retroguardia, ma a un più generale bisogno di uomini in organico. Sono infatti partiti ben 6 giocatori, di tutti i ruoli.
Ecco quindi spiegato anche l’acquisto di Fabio Cuomo, mezzala offensiva del ’97 proveniente dal FYA Riccione in Eccellenza. Innesto ad alto tasso tecnico: è andato in gol nelle due prime apparizioni con la nuova maglia, di cui una in rovesciata.

All’appello mancherebbe ancora un attaccante. Vedremo cosa succederà da qui a fine mercato.

Cuomo

Ed eccoci ora all’ultimo club ad essersi aggiudicato una competizione nazionale prima del duopolio La Fiorita-Tre Penne: la FOLGORE, vincitrice del tris scudetto-coppa-supercoppa nel 2015.

La squadra ha sprintato bene in partenza, ma ha poi vissuto una lieve flessione che rischia di allontanarla troppo dalle prime della classe. Di conseguenza, è la società che per adesso ha effettuato più operazioni in entrata.

Innanzitutto, l’esterno sinistro Luca Rossi è rientrato dal prestito allo Juvenes/Dogana.
Inoltre, la dirigenza ha lavorato su altri due ritorni: i fantasisti Umberto Semeraro e Lorenzo Dormi. I due l’estate scorsa sono stati grandi protagonisti di un beffardo preliminare di Europa League, in cui la Folgore è stata eliminata dagli andorrani dell’Engordany a causa di un’autorete all’ultimo secondo. Dopodiché, Semeraro è andato alla Libertas e Dormi al Cosmos; ma ora sono felicemente tornati nella formazione di Falciano (curazia, ovvero frazione, del castello, ovvero comune, di Serravalle).

[Curiosità: Semeraro militò nel Gubbio in Lega Pro, ma rescisse quando fu minacciato pesantemente per essersi rifiutato di truccare due partite; da lì cominciò una nuova vita nelle categorie inferiori.]

Chi sono stati gli altri acquisti, oltre ai figliol prodighi? Il centravanti Piergiorgio Altissimi, in cerca di continuità e stimoli dopo annate deludenti in Serie D. Il giovanissimo difensore Stefano Sartini, proveniente dal Cattolica (Eccellenza) ma sammarinese doc, tanto che gioca nella Nazionale under 19. Un altro difensore: Stefano Lessi, prelevato dal modesto San Giovanni di cui parleremo alla fine. Il mediano svincolato Matteo Serafini: ex Rimini, solo omonimo del Serafini che con la maglia del Brescia segnò una tripletta contro la Juventus in Serie B. Infine, un altro svincolato: il 20enne portiere Simone Venturini, ex Olympia Agnonese (Serie D).

Con la speranza che si crei subito l’amalgama.

Semeraro

L’abbiamo nominato più volte, ora ne parliamo. Il club più antico del Paese (fondato nel 1928) il cui nome altro non è che il motto della Repubblica di San Marino: la LIBERTAS.

In casa granata spira l’aria della rivoluzione. Bisogna dare il tutto per tutto per mettersi nella condizione non solo di qualificarsi ai playoff – quello non sarà troppo difficile – ma di affrontarli da protagonisti.

E allora eccola servita, la rivoluzione. Come accennato sopra, “restituiti” Manzaroli allo Juvenes/Dogana e Semeraro alla Folgore; inoltre, ceduto il 33enne terzino sinistro Alberto Celli al Pennarossa (di cui tratteremo più avanti); infine, prestato il 26enne portiere Giuseppe Taddei al San Giovanni.

In entrata, sono 7 i nuovi giocatori in rosa.
Il 31enne portiere Matteo Delai (dal Cervia, in Promozione). Il 30enne difensore Matteo Cacchi (dallo Juvenes/Dogana). Il quasi 21enne terzino destro Patrik Giulianelli (dalla Sammaurese, in Serie D). Il quasi 23enne duttile centrocampista sammarinese di origine argentina Mariano Alvarez (dal Pennarossa). Il quasi 20enne playmaker francese Eliott Vicent (svincolato, con un passato negli Allievi del Monaco e in Promozione toscana). La 26enne ala sinistra italo-marocchina Amir Aissaoui (anche lui dal Pennarossa). La quasi 25enne ala destra Antonio Gravina (dalla Folgore, protagonista – come abbiamo visto – di diversi movimenti nei ruoli offensivi).

E non è escluso che possa arrivare qualcun altro.

Giulianelli

Passato il club più antico, ecco quello più titolato: il TRE FIORI, detentore di ben 7 scudetti.
Oltre ad avere questo primato, è anche la prima squadra sammarinese ad aver mai passato un turno europeo: lo scorso luglio ha eliminato i gallesi del Bala Town nel preliminare di Europa League.

Uno degli artefici di quella impresa è stato il centravanti genovese Mirco Vassallo, prelevato appositamente in prestito dal Ligorna (Serie D) e che dopo l’avventura europea è stato acquistato dal San Marino Calcio, militante anch’esso nella nostra Serie D.
Nonostante in questa prima metà di stagione sia stato il top scorer della sua squadra, il bomber ligure ha deciso di risolvere il contratto col San Marino per trasferirsi in via definitiva al Tre Fiori: sarà il trascinatore per puntare ad andare fino in fondo in campionato e ritentare nuove gesta continentali.

Oltre a questo colpaccio, ne è arrivato uno anche in difesa: il centrale messinese Roberto Miano, che a dicembre ha rescisso il contratto con la Sancataldese in Serie D.
Un mercato essenziale, ma di qualità.

Vassallo

Il Tre Fiori disputa un “derby floreale” contro il FIORENTINO, la rivelazione di questo campionato.

I rossoblu sono pienamente in corsa per i playoff, soprattutto grazie a un’efficiente retroguardia.
La società ha deciso di rinforzare ulteriormente questo solido pacchetto arretrato, comprando il 29enne albanese Alvaro Musta dal Murata.

Ironia della sorte, al ritorno dalla pausa invernale è andato in scena proprio il derby: Tre Fiori avanti 2-0, grazie anche a un gol di Vassallo; rimonta del Fiorentino, col definitivo 2-2 segnato da Musta.
Acquisti che lasciano subito il segno.

Abbiamo poc’anzi nominato il MURATA.
Questo nome potrebbe non essere nuovo ai lettori più appassionati. Fu infatti la prima squadra di San Marino a partecipare alla Champions League, quando la UEFA nel 2007 aprì le porte del primo turno preliminare di Champions anche ai club del Titano. Soprattutto fece scalpore l’ingaggio ad hoc di Aldair, ex difensore della Roma e campione del mondo col Brasile nel 1994: la sua esperienza contribuì a ben figurare contro i finlandesi del Tampere United, perdendo solamente 1-2 e 0-2.

Nell’ultimo decennio il Murata si è gradualmente staccato dai vertici del campionato, e si configura oggi come una realtà da metà classifica, in grado di qualificarsi tranquillamente ai playoff senza però ambire ai piazzamenti finali più nobili. Addirittura l’8 dicembre 2018 ha perso 9-0 contro La Fiorita.
Ed è l’unica società a non aver ancora comprato nessuno in questo mercato di gennaio.

Ben più attivo si sta rivelando il PENNAROSSA, squadra del cuore dell’ex motociclista Manuel Poggiali (uno dei più importanti sportivi sammarinesi della storia).

Ai margini della zona playoff, seconda peggior difesa del torneo, e con l’infermeria piena, il Pennarossa sta correndo abbondantemente ai ripari. A fronte di 3 mosse in uscita – una per reparto – il DS Matteo Selva ha portato in organico 6 nuovi elementi. E la lista si allungherà sicuramente da qui al fatidico giovedì 31.

Innanzitutto sono stati richiamati alla base due giocatori che si erano svincolati in estate: il regista italo-argentino Matias Colagiovanni e il giovanissimo terzino Emanuele Bindi.
Poi sono stati presi ulteriori due terzini: dalla Libertas – come scrivevamo sopra – Alberto Celli; e dal Geelong (“Serie D” australiana) un altro italo-argentino: Kevin Martin, cresciuto nelle giovanili del Rimini. Dalle giovanili del San Marino Calcio è arrivato invece il centrocampista Amedeo Bonelli. E dal Montecopiolo (Terza Categoria) la mezzala Alex Partisani.

Martin

Chi d’altro canto sta lambendo la zona playoff, nonostante un inizio di stagione disastroso, è il FAETANO.

Per continuare ad inseguire il sogno qualificazione, il Faetano ha innervato le proprie forze dalla metà campo in giù.
Per rimpiazzare il difensore Babbini, migrato al Novafeltria in Prima Categoria, è stato preso dal Cailungo il classe ’89 Roberto Peluso. Da quest’ultima squadra proviene anche l’esperta mezzala Nicola Tamburini. Iniezione di fosforo a centrocampo col 24enne Luca Tomassoni, dalla Virtus Acquaviva. Infine, ad allungare la rosa è giunto dal San Giovanni il mediano Denis Veronesi.

Peluso

L’abbiamo menzionato poche righe fa, ora ne parliamo: il CAILUNGO.

Impegnato in una difficile rincorsa ai playoff, il Cailungo è la società che in questa finestra di mercato ha dovuto far fronte al maggior numero di partenze: addirittura 7.

Come compensare questa emorragia? Con 3 acquisti mirati.
Il portiere Alberto Gallinetta. Cresciuto nei vivai di Inter e Parma, divenuto poi di proprietà della Juventus, che lo ha dato per anni in prestito in giro per l’Italia e per l’Europa. Scaduto il contratto con la Vecchia Signora l’estate scorsa, si è ritrovato senza squadra. Ora, alle soglie dei 27 anni, ha trovato a San Marino l’occasione per rilanciarsi.
Amedeo Valentini, difensore classe ’94, proveniente dal Rivazzurra Miramare (Prima Categoria).
Matteo Ricci Frabattista, attaccante di 20 anni proveniente dal Classe (Serie D).

Gallinetta

Altra pretendente all’ultimo posticino utile per i playoff è il COSMOS, club ispirato al team newyorkese dove chiusero la carriera i vari Pelè, Chinaglia, Beckenbauer etc etc

Orfano del sopracitato Dormi, il Cosmos si è assicurato un rinforzo per reparto.
Il terzino destro Lorenzo Marcattili, dalla Stella Rimini (Promozione). La mezzala albanese Armando Senja, dal Bakia Cesenatico (Prima Categoria). La seconda punta Kevin Caminero, dal San Marino Calcio.

Tutti abbastanza giovani, per tentar l’assalto alla post season.

Senja

Occupiamoci adesso dei club di bassa classifica.

Il DOMAGNANO, letteralmente crollato dopo un avvio super.
Partito Ceccaroli (direzione Tre Penne, come sappiamo) i giallorossi hanno comprato due giocatori dal San Marino Calcio: il centravanti albanese Rivolino Gavoci e il “millennial” Elia Donati, a cui è stata assegnata la maglia numero 10.
Inoltre, hanno preso dal Gatteo (Prima Categoria) il 22enne jolly di centrocampo Manuel Muccioli.

Risultato: pareggio contro la Libertas che pone fine a una serie di 4 sconfitte consecutive.

Gavoci

Il SAN GIOVANNI, unica società sammarinese a non aver nemmeno un titolo in bacheca.

Abbiamo già scritto delle cessioni di Lessi e Veronesi, e del prestito di Giuseppe Taddei (utilizzato come secondo portiere) dalla Libertas.
È arrivato un altro prestito: il mediano Andrea Zanotti dal Tre Penne; giocatore che, a dire il vero, nelle recenti stagioni fa una spola continua tra San Giovanni e Tre Penne.
E infine, un ingaggio a titolo definitivo: il terzino destro classe ’97 Nicolò Tamagnini, rimasto senza squadra ad agosto dopo alcune annate in Prima Categoria.

Zanotti

Dulcis in fundo… la VIRTUS ACQUAVIVA, unica formazione a non aver vinto nemmeno una partita in questa stagione.
Per cercare di salvare l’onore, la dirigenza si è scatenata in questo mercato di gennaio.

Ceduto un giocatore per reparto, la Virtus si è data ai saldi invernali.
Due portieri: Erik Santini, dal Verucchio (Prima Categoria) e il veterano Simone Guerra, dallo Juvenes/Dogana
Due terzini, in prestito: a sinistra, il giovanissimo Andrea Boschi (dal Pennarossa), a destra il 27enne Simone Santarini (dal Cailungo)
Due centrocampisti, entrambi del ’90: Nicholas Brilli, dal Morciano (Promozione) e Luca Molari, dal Rivazzurra Miramare (Prima Categoria)
Un attaccante: il 22enne Federico Ceccarini, in prestito dal Tre Penne.

Brilli

Abbiamo terminato questo lungo “volo d’uccello” sulla Repubblica di San Marino. Un Paese di poco più di 60 km² e circa 33 mila abitanti, dove un calcio dilettantistico e dunque dai bassissimi volumi d’affari propizia movimenti di mercato continui. Anche a gennaio.

A proposito di Nicolò Vallone

Nato 26 anni fa in Florida, ma italianissimo: una prima infanzia a Palermo, una vita a Milano, una passione per il racconto sportivo scoccata alle Scuole Medie, un 'pezzo di carta' in Lettere e uno in Comunicazione. Pubblicista dal 2015, con un paio di amici ha lanciato il progetto di storytelling su web Sportellers, e ha abbracciato La Notizia Sportiva mosso dalla voglia di viaggiare tra storie ed emozioni. Il suo re: Roger Federer. Il suo dio: Federico Buffa.

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