C’era una volta una squadra siciliana alla prima stagione assoluta in Serie B, che grazie alla sapiente guida di un allenatore poco conosciuto al grande calcio disputò un ottimo campionato, trascinata soprattutto dalle 26 reti di un centravanti cagliaritano che fu capocannoniere del torneo, come lo era stato l’anno prima in Lega Pro.
Quella “volta” era l’annata 2013-2014, quella squadra era il Trapani, quell’allenatore era Roberto Boscaglia, quel centravanti era Matteo Mancosu.
Lanciato in profondità, l’attaccante sardo sfuggiva ai difensori e bruciava i portieri con disarmante facilità.
Quello fu però l’apice della sua carriera.
Tra il 2015 e il 2016 assaporò il brivido della Serie A tra Bologna e Carpi, ma la magia non si ripeté. Segnò all’esordio nella massima categoria (a Roma contro la Lazio) ma da lì in poi vide la porta col contagocce e lui accettò di svernare oltreoceano. Il patron felsineo-canadese Joey Saputo infatti lo dirottò nell’altra squadra di cui è presidente: il Montreal Impact.
In 3 stagioni di MLS Mancosu ha totalizzato 66 presenze e 16 gol. In tempi diversi ha condiviso campo e spogliatoio con altri “bolognesi” come Taider e Dzemaili, col connazionale Donadel e con un fuoriclasse come Drogba; e nel 2018 ha avuto come allenatore Rémi Garde, ex tecnico del Lione.
La vita calcistica di Mancosu però non è finita. Anzi, il Natale appena trascorso ha portato sotto l’albero una nuova svolta: successivamente alla scadenza del contratto con la società di Montreal, è arrivata una chiamata dall’Italia. Per la precisione, dalla Liguria…
La Virtus Entella è 5^ in classifica nel Girone A di Serie C. Ma con 5 partite ancora da recuperare; colpa del caos di agosto-settembre-ottobre in cui il club biancoceleste è rimasto in attesa di una collocazione definitiva da parte del Tar del Lazio, in seguito al fallimento del Cesena. Alla fine le speranze di ripescaggio in “cadetteria” sono sfumate, e i Diavoli neri hanno iniziato una rincorsa infernale che sta passando attraverso 9 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. È una rosa costruita per tornare subito in B: Pellizzer, Mota, Nizzetto, Eramo, e tanti altri nomi di gioventù e di esperienza.
E ad assemblare questo organico, indovinate un po’: mister Boscaglia, lo stesso che in Sicilia ebbe in Mancosu il suo prolifico pupillo.
Ecco così servito il romantico affare d’inizio gennaio. L’Entella, in cerca di una punta di diamante per provare l’affondo decisivo in ottica promozione, si è rivolta a Mancosu con la benedizione dell’uomo che siede in panchina. La risposta è stata entusiasta: alla “veneranda” età di 34 anni, il giocatore non vede l’ora di riabbracciare il suo mentore e tornare ad infiammare un’ambiziosa piazza di provincia. È quindi volato dal Canada a Chiavari, dove stamattina ha firmato fino a giugno 2021.
L’esordio dell’esperto neo-acquisto avverrà su un palcoscenico d’eccezione: lunedì prossimo, ore 21, stadio Olimpico, ottavi di finale di Coppa Italia, Roma-Entella. Sì, perché la formazione ligure ha battuto il Genoa nel turno precedente e si è regalata un viaggio nella capitale. Il sogno di una piccola nella tana della Lupa. E il sogno di un esperto “bomber di categoria” di essere davvero un «Dario Hubner della situazione» come auspicato oggi dal suo agente Valentino Nerbini.
Bentornato, Matteo Mancosu!