F1 – GP Monaco, il giorno dopo

Ultime considerazioni sparse prima di lasciare Montecarlo direzione Azerbaigian. 

Commissari e Direzione Gara – Tanto efficienti negli interventi in pista i primi (vedi incidente Mick Schumacher) quanto incerti e discutibili in tutte le fasi i secondi. La ripartenza rolling start con pista asciutta è da annali.

Fernando Alonso – Il Benjamin Button a quattro ruote tiene dietro mezzo plotone come Gilles Villeneuve a Jarama nel 1981, qui in ballo però non c’era la vittoria ma il settimo posto. Capolavoro nel capolavoro, elimina il compagno di squadra (penalizzato) Ocon dalla zona punti. Rischia anche di prendersi il giro più veloce.

George Russell – A furia di parlare del duello Verstappen-Leclerc si rischia di fare un torto a questo irresistibile talento inglese. Sette gare su sette al traguardo nelle prime cinque posizioni. Considerando che ci sono quattro auto di un’altra categoria sulla griglia di partenza è già campione del mondo.

Sergio Perez – Bravura, anzi no, fortuna. Tutta casualità. Merito del tracciato. Senza l’ordine del muretto Red Bull a Barcellona, Checo sarebbe secondo in classifica generale ad un solo punto dal caposquadra Verstappen (118 a 117).

Marcus Ericsson – C’era un predestinato nella Sauber del 2018 e non era Leclerc. Trionfatore alla 500 miglia di Indianapolis, nella storia c’è già entrato.

Nicholas Latifi – Sempre decisivo, suo malgrado. Esce di pista prima che la gara abbia inizio, poi decide di dare il contributo alla causa Red Bull ignorando ben 8 segnalazioni con Carlos Sainz alle sue spalle.

Ferrari – La F1-75 si è ben comportata in ogni fase a Monaco, prestazioni con mescola dura da asciutto comprese. C’ha pensato il muretto a rovinare tutto con due chiamate scriteriate a Leclerc. Perez però avrebbe vinto comunque la gara.

Sebastian Vettel – Fa una magia in qualifica entrando nel Q3, poi in gara si trova nel trenino dietro ad Alonso e può poco.
Per contrappasso il ritmo di Fernando gli regala un punto meritatissimo.

Nico Rosberg – D’accordo, che tra Nico e Lewis non corra troppo buon sangue è (o meglio era) nella natura delle competizioni. Ma cadere nel giochino stucchevole di qualche giornalista per tutto il fine settimana monegasco non è propriamente un colpo di genio.

La classifica piloti

Max Verstappen 125
Charles Leclerc 116
Sergio Perez 110
George Russell 84
Carlos Sainz 83
Lewis Hamilton 50
Lando Norris 48
Valtteri Bottas 40
Esteban Ocon 30
Kevin Magnussen 15
Daniel Ricciardo 11
Yuki Tsunoda 11
Fernando Alonso 10
Pierre Galsy 6
Sebastian Vettel 5
Alexander Albon 3
Lance Stroll 2
Guanyu Zhou 1
Nicholas Latifi 0
Mick Schumacher 0

La classifica costruttori

Red Bull 235
Ferrari 199
Mercedes 134
McLaren 59
Alfa Romeo 41
Alpine 40
AlphaTauri 17
Haas 15
Aston Martin 7
Williams 3

A proposito di Francesco Tassi

'Uno che nasce in Emilia Romagna e impara a leggere su Autosprint ha il destino segnato. Giornalista de mutòr e ufficio stampa.'

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