Napoli, cercasi alternative tattiche al 4-3-3

Sarri ha la necessità di trovare alternative tattiche al 4-3-3. La forma ritrovata di Milik potrebbe costringere l’allenatore a cambiare modulo in alcune partite del Napoli.

Il Napoli di Sarri è una compagnia teatrale che ha girati i teatri del calcio d’Italia nella passata stagione. I calciatori hanno recitato un copione scritto su misura dal tecnico dei partenopei. Spesso gli azzurri hanno strappato applausi al pubblico avversario. Raramente in Italia si era vista una squadra così propositiva ed efficace in zona gol. Il Napoli è una compagine che ha dettato legge nel possesso palla e ha portato al tiro quasi tutti i suoi giocatori. Gli azzurri hanno un credo calcistico: il 4-3-3.

Il suddetto copione studiato a memoria può essere sufficiente per affrontare tutti gli avversari nella stagione 2017-18?

Il Napoli dovrebbe creare alternative tattiche nel momento in cui le rivali si chiudono e bloccano il gioco?

La risposta spetta chiaramente all’allenatore ma crediamo che una riflessione tattica vada fatta. Gli azzurri hanno un organico variegato, il recupero di Milik consente a Sarri di poter pensare di schierare il  4-2-3-1, Mertens potrebbe agire alle spalle del polacco ed Insigne e Callejon ai lati del belga. I partenopei potrebbero anche schierarsi con un 4-4-2 aggiungendo un giocatore di sostanza come Rog quarto di centrocampo e lasciando Mertens-Milik davanti.

Il Napoli potrebbe anche trasformare il 4-3-3 in un 4-5-1. Zielinski sul centro-sinistra, Diawara centrale ed Allan sul centro destra per avere più forza fisica in mezzo al campo, Mertens o Milik come unico attaccante a seconda dell’avversario che si affronta. Mister Sarri, siamo sicuri, sta già studiando alternative al suo modulo principale. Le novità tattiche potrebbero sorprendere gli avversari. Tutti hanno capito qual’è il gioco del Napoli anche se, contrastarlo non è stato mai semplice per nessuno. 

Perchè la vittoria del campionato, si sa, passa anche per la capacità di rischiare e di cambiare.