Ecco perché il Barcellona ha trionfato nella Liga

I gol di Messi, il lavoro di Valverde e molti fuoriclasse che hanno scritto la storia del calcio nell’ultimo decennio. Ecco come hanno (ri)conquistato la Liga in questa stagione.

Il Barcellona certifica la conquista del 26° titolo della sua storia, il secondo consecutivo, l’ottavo in 11 stagioni, dopo aver battuto il Levante grazie alla rete decisiva nel  secondo tempo di Lionel Messi. Per il fuoriclasse argentino si è trattato del suo 34° gol nella Liga. Una rete preziosa e che gli ha permesso di conquistare il suo 10° titolo con la maglia blaugrana, dopo il suo esordio in prima squadra datato 16 ottobre 2004 in un derby con l’Espanyol.

Lo straordinario percorso del Barça

Otto titoli di Liga negli ultimi 11 anni, 20 trionfi nelle ultime 31 competizioni Nazionali e una finale di Copa del Rey ancora da disputare e in programma per fine maggio a Siviglia contro il Valencia. Numeri che certificano un vero e proprio dominio sul calcio spagnolo e con la sensazione che anche quest’anno i catalani possano ancora ambire al trionfo in Champions League. Il successo in Liga rappresenta per il club un primo passo verso il terzo ‘Triplete” della sua storia. Quest’anno il titolo non è mai stato in discussione, solo in due giornate ha ceduto la vetta, all’ottava e alla tredicesima; poi dal 2 dicembre, dopo la vittoria sul Villarreal, ha staccato tutte le avversarie con un ritmo impressionante.

I momenti difficili non sono mancati, come nella gara d’andata con l’Atletico Madrid al ”Wanda Metropolitano”, quando Dembelé evitò la sconfitta, o come al ”Sanchez Pzjuan” con il Siviglia. In totale sono riusciti a recuperare 21 punti da posizione di svantaggio, segnando 25 reti negli ultimi 15 minuti.

Vittorie indimenticabili, come il 5-0 nel ‘Clasico’ di andata e in quello di ritorno dopo aver eliminato il Real Madrid anche dalla Copa del Rey. Senza dimenticare la vittoria per 2-0 al Camp Nou con l’Atletico Madrid, l’unica squadra a cui va dato il merito di aver tenuto vivo il torneo sopratutto per demerito dei concittadini del Real, sempre alle prese con continui avvicendamenti in panchina e polemiche dopo l’addio di Cristiano Ronaldo che ne hanno minato il rendimento.

I meriti di Valverde

Ernesto Valverde è uno degli allenatori più sottostimati del panorama calcistico europeo, forse per via suo carattere schivo e metodo silenzioso di lavoro. Anche in questa stagione ha compiuto un eccellente lavoro, nonostante il Barcellona appaia meno spettacolare, o meno tiki-taka, rispetto a quelli dei suoi predecessori Rijkaard, Guardiola, Vilanova e Luis Enrique. Ha dato più praticità e continuità di risultati contando sulla concretezza e su una rosa con elementi di primissimo piano.

Il suo arrivo nell’agosto del 2017 non è stato di certo dei migliori: dopo aver lasciato l’Athletic Bilbao ha visto Neymar andarsene dopo pochi giorni e ha subito 2 sconfitte nella Supercoppa di Spagna dal Real Madrid. Si è rifatto con gli interessi nei successivi venti mesi, dove ha conquistato il 79% dei punti in palio (73 vittorie, 17 pareggi e 3 sconfitte), ha vinto 4 dei 6 titoli per cui ha giocato e al termine di questa stagione potrebbe conquistarne altri 2. Solo il ”Tata” Martino non è riuscito a conquistare trofei con questo club.

I numeri incredibili di Messi

Lionel Messi continua sempre a migliorarsi di stagione in stagione: sono le 34 reti in Primera Division, compreso l’ultimo, e 13 assist. In totale per lui fanno 46 reti, 19 assist e 13 pali in 45 partite giocate, meglio della stagione scorsa. Con la maglia del Barcellona ha conquistato 34 trofei e all’orizzonte c’è la possibilità di aggiudicarsi una Copa del Rey e la quinta Champions League, oltre alla Scarpa d’Oro e probabilmente il sesto Pallone d’Oro della sua straordinari carriera.